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Cronaca San Giovanni in Persiceto

Storie. Il 33enne Sergio Fucile da San Giovanni in Persiceto alla conquista dell'Australia

Da agente in Italia a imprenditore e consulente a Melbourne: ha 33 anni ed era partito per l'Australia per visitare un amico. Poi la svolta, e la donna della sua vita

La crisi spinge molti giovani a pensare all'emigrazione con la speranza che all'estero fare strada sia possibile. E qualcuno ce la fa. Sergio Fucile ha lasciato l'Italia sei anni fa con un working holiday visa, come uno dei 15 mila italiani che oggi richiedono un visto per lavorare e viaggiare in Australia, ma lui a Melbourne è riuscito a rimanerci e a fondare un'impresa. Questa è la storia di Sergio Fucile, 33 anni, nato a Messina, ma bolognese di adozione, di San Giovanni in Persiceto, ora titolare di un'agenzia italiana (la Australian Study Solutions) che si occupa di corsi d'inglese, vacanze-studio, percorsi professionali e idee e consigli per costruirsi un futuro nella Terra dei canguri.

"VADO A TROVARE UN AMICO" POI LA SVOLTA. Nel 2008 Sergio era partito con l'idea di andare a trovare un amico lontano, ma ancora non sapeva che a Melbourne avrebbe realizzato il suo sogno imprenditoriale, conosciuto la donna della sua vita e che sarebbe diventato padre di due bambini. Dopo un passato come agente immobiliare e manager di attività commerciali, tra Bologna, Milano e Los Angeles, ha deciso di volare alla volta dell'Australia: prima tappa Sydney e poi Melbourne.

Dopo un anno di esperienza in Australia, per Sergio era arrivato il momento di tornare in Italia, perché il suo visto stava per scadere. “Proprio poco prima di partire, ho incontrato quella che poi sarebbe diventata mia moglie – racconta – è stato amore a prima vista, lei mi ha chiesto di rimanere, così ho deciso di prolungare la mia permanenza. L'unico modo era quello di richiedere un visto student, per studiare inglese e allo stesso tempo lavorare part-time”.

Era il 2009 e l'Australia non era ancora di gran moda e nessuno era riuscito a dare a Sergio informazioni precise su come richiedere un visto da studente, che corso frequentare e quali pratiche sbrigare. “Non c'era ancora nessuna agenzia a Melbourne – continua – così una volta ottenuto il mio visto, ho deciso di aiutare i tantissimi italiani che arrivano in Australia, ma non sanno da che parte cominciare. All'inizio ero solo io e il mio cellulare, lavoravo grazie al passaparola”. Adesso Sergio è il titolare di Australian Study Solutions, un'agenzia strutturata, convenzionata con le migliori scuole d'inglese e gli istituti professionali di tutta l'Australia, consulenti a Sydney e in Italia, con l'obiettivo è quello di ampliare la struttura.

In questi anni ho sentito tantissime storie – conclude – sono almeno diecimila gli italiani che sono passati per l'agenzia: chi per iscriversi a un corso d'inglese, chi per trovare lavoro, chi semplicemente per bere un caffè e chiedere un consiglio. Sono molti gli italiani che vogliono rimanere, ma pochi veramente ce la fanno, ci sono di mezzo tante variabili: il visto, la lingua, la difficoltà di trovare un datore di lavoro che ti assuma, non è facile nemmeno qui. Con tanta determinazione, esperienza (o almeno voglia di imparare e di impegnarsi) e naturalmente un buon livello d'inglese, ci sono più chance di rimanere. Per chi ce la fa, l'Australia è ancora la terra delle opportunità, c'è benessere economico e la qualità della vita è molto alta. Per chi non ce la fa, invece, è comunque un'occasione per imparare un'altra lingua e fare un'esperienza formativa e professionale all'estero da mettere sul curriculum”.

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