Coronavirus, Venturi a Borgonzoni: "Disumano? Sono qui da pensionato, non ho scelto altre sedie"
La senatrice della Lega ieri lo aveva definito "disumano" per aver sottolineato che sarebbe utile distinguere le vere cause dei decessi perché alcuni contagiati sarebbero morti ugualmente per altre patologie pregresse
"Se ho urtato la sensibilità di qualcuno mi scuso. Ma alla senatrice della Lega dico che io sono ancora qui, da pensionato. Non ho rifiutato l'incarico in un momento di difficoltà e non ho scelto sedie da un'altra parte. Sono ancora qui, anche per rispondere a tutte le critiche che mi vengono mosse. Chiedo rispetto".
Non cede di un millimetro Sergio Venturi, commissario per l'emergenza coronavirus in Emilia-Romagna, preso di mira dalla Lega e dalla senatrice Lucia Borgonzoni per le sue affermazioni di ieri sui decessi legati al covid-19. "Mi sono sentito dire che sono disumano e insensibile. Non credo di meritarlo - contrattacca Venturi, durante la diretta Facebook di oggi - secondo la senatrice della Lega (non la nomina mai direttamente, ndr) non avrei avuto il necessario rispetto per i morti, perché ho detto che su alcuni anziani andrebbe indagato se il decesso è dovuto al virus o ad altre patologie. L'ho detto da medico, non vedo perché debba suscitare scandalo".
Oltretutto, aggiunge Venturi, "sono morti anche dei miei amici e tutte le sere, quando do i dati, sono il primo a rivolgere un pensiero a chi non c'è piu'". Dunque, respinge le accuse il commissario, "non sono disumano e credo di poter chiedere il rispetto da parte di tutti. Tra l'altro ho un contatto quasi quotidiano con gli assessori di Veneto e Lombardia, che non sono di centrosinistra, e ci abbracciamo con forza virtualmente tutti i giorni". Quindi, conclude Venturi, "l'accusa di essere disumano merita forse le scuse da parte di qualcun altro, non le mie". (Dire)