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Settimana del Saluto: bimbi delle De Amicis regalano disegni in autostazione

Una bella sorpresa oggi per chi ha transitato in autostazione e ha ricevuto un "ciao" in tutte le lingue dai bambini delle elementari De Amicis. I disegni esposti anche in Sala Borsa

Si sta celebrando la Settimana del Sorriso e a Bologna sono sempre di più le lingue che capita di ascoltare per le strade, per le piazze, sui bus: i bolognesi ormai parlano inglese, cinese, rumeno, arabo, spagnolo, francese e centinaia di altri idiomi. Il saluto, però, è internazionale: è un’abitudine propria di tutte le culture, e ovunque gli si può riconoscere questo valore, di primo, essenziale, ponte verso gli altri che apre alle relazioni, alla fiducia, alla solidarietà. Per questo i bambini delle scuole De Amicis, accompagnati dalle insegnanti Maria Murano e Chiara Lucentini, sono arrivati stamattina all’autostazione di Bologna armati di centinaia di saluti “di carta”, piccoli disegni realizzati da loro che recavano i saluti dei più vari paesi del mondo, paesi dai quali molti di loro provengono. Li hanno consegnati a chi si metteva in viaggio o era in arrivo dalle pensiline dei bus, accompagnandoli da un buongiorno, per ricordare l’importanza del salutarsi, ogni giorno, nei luoghi di lavoro, a scuola, sui bus e nei negozi.

UN DISEGNO PER DIRE CIAO! Ciao, hello, ni hao, salam aleikum, bonjour: senza dimenticare il linguaggio dei segni. I bimbi infatti, all’arrivo in Autostazione hanno incontrato Alice Ruggero dell’Associazione Quanto Basta per un piccolo laboratorio di approfondimento sui saluti dei sordomuti e su come si possa salutare anche senza utilizzare la voce ma solo le mani.  L’iniziativa era parte della Settimana del Saluto bolognese, che è nel pieno della sua terza edizione , per ricordare a tutti, dai più piccoli ai loro genitori, l’importanza del salutarsi, proprio a partire da quei tanti volti, più o meno noti, che incontriamo ogni giorno. E per non dimenticare il valore della gentilezza, che rende più leggera la vita di tutti i giorni, specialmente in periodi di crisi.

I SALUTI APPESI IN SALA BORSA. Altri saluti internazionali, realizzati dai bimbi della scuola primaria Romagnoli sono invece appesi in due vistosi striscioni nell’esedra della Sala Borsa. Continuano per tutta la settimana i saluti letterari esposti nelle biblioteche e gli adesivi “Ciao Bologna. Il Saluto è salutare” indossati da commercianti e  personale a contatto con il pubblico in tutta la città. Spot video e radio, cartelli che invitano al saluto in ascensore negli ospedali: il tutto mentre in città e nelle scuole stanno venendo distribuite 25.000 cartoline dove si potranno scrivere i propri personali saluti alla città e consegnarli nelle biblioteche di quartiere o alle librerie Coop Ambasciatori di via degli Orefici. Proprio nella stessa strada saranno esposte durante la giornata di sabato 27 ottobre.

La “Settimana del saluto” vede la partecipazione delle scuole e di tanti altri soggetti: dal Comune a Coop Adriatica, dalla Regione Emilia-Romagna alla Manutencoop, dalla Provincia di Bologna all’Università di Bologna, da Legacoop a Uisp. E ancora, tra gli altri, tutti i Quartieri, l’Istituzione Biblioteche, Tper, i centri sociali dell’Ancescao, l’Arci, Avola Coop. Con il sostegno della Fondazione del Monte. La regia è curata dal Centro Antartide: l’iniziativa fa parte del progetto “La città civile” che vuole contribuire a rilanciare il senso civico a Bologna. “In questo progetto ho percepito l'aria, il vento delle emozioni e delle occasioni non deluse di un tempo” ha scritto Roberto Roversi.
 

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