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Cronaca

Verso la Pasqua, tornano le celebrazioni della Settimana Santa: i riti e il loro significato

Il significato dei riti della settimana più importante per la comunità cristiana

Dopo due anni di pandemia, tornano le celebrazioni della Pasqua, nel rispetto delle normative anti-covid: si tratta della festività più importante per i cristiani ma che viene rispettata anche da altre confessioni religiose.

Celebrazioni settimana santa a Bologna e il loro significato

La settimana santa ha inizio con la Domenica delle Palme che ricorda l’entrata di Gesù a Gerusalemme in sella a un'asina, accolto dalla folla che sventola rami. L’episodio, spiega Famiglia Cristiana, rimanda alla celebrazione della festività ebraica di Sukkot, la “festa delle Capanne”, in occasione della quale i fedeli arrivavano in pellegrinaggio a Gerusalemme e salivano al tempio in processione. Ciascuno portava in mano e sventolava il lulav, un mazzetto composto dai rami di tre alberi, la palma, simbolo della fede, il mirto, simbolo della preghiera che s’innalza verso il cielo, e il salice, la cui forma delle foglie rimandava alla bocca chiusa dei fedeli, in silenzio di fronte a Dio, legati insieme con un filo d’erba. Spesso attaccato al centro c’era anche una specie di cedro, l’etrog (il buon frutto che Israele unito rappresentava per il mondo).

In molti paesi si distribuisce il ramo di ulivo, divenuto simbolo di pace, poiché non è presente l’albero della palma. In alcune nazioni si usano infatti anche foglie e fiori intrecciati.

  • Mercoledì 13 aprile Messa Crismale 

Durante la messa i sacerdoti rinnovano le promesse del giorno dell'ordinazione e si consacrano gli oli benedetti e il santo crisma. 

Il crisma è il più importante degli oli e viene utilizzato nei tre sacramenti del battesimo, della confermazione, e nella consacrazione dei vescovi e dei sacerdoti; nella consacrazione delle chiese, degli altari, del calice, della patena, (il piccolo piatto che copre il calice) e delle campane. 

  • Giovedì 14 aprile Messa della Cena del Signore

La Messa della Cena del Signore, "in coena Domini", celebra quella che comunemente chiamiamo "ultima cena", l'ultimo pasto consumato da Gesù con i discepoli, prima del tradimento e dell'arresto, ma era anche il pasto della Pasqua ebraica. Gesù durante la cena anticipa che avrebbe versato il suo sangue i peccati dell'umanità.

Il Vangelo di Giovanni, racconta l'episodio della lavanda dei piedi. Gesù compiva così un gesto riservato agli schiavi lavando i piedi degli apostoli. Famiglia Cristiana spiega che era una caratteristica dell’ospitalità nel mondo antico.  Si rinnova quindi anche il mistero del sacerdozio di Cristo. 

  • Venerdì 15 celebrazione della Passione del Signore

E' il giorno della croce e delle sofferenze, non solo fisiche, del Cristo. Dopo l'ultima cena, Gesù e i discepoli si ritirano in preghiera nell'orto del Getsemani, un oliveto alla periferia di Gerusalemme, dove fu arrestato, dopo il tradimento di Giuda. Quindi venne interrogato dalle diverse autorità, rinnegato tre volte del suo primo discepolo Pietro, poi condotto dal governatore romano Ponzio Pilato. Accusato di essersi proclamato re dei Giudei, secondo le consuetudini, potendo liberare un prigioniero in occasione della Pasqua, Pilato chiese al popolo di scegliere tra Gesù e un detenuto di nome Barabba, e il popolo scelse. Quindi Pilato se ne lavò simbolicamente le mani e condannò a morte Gesù, tramite crocifissione: dopo avergli posto sul capo una corona di spine e averlo flagellato, i soldati gli caricarono sulle sue spalle, il “patibulum”, la croce, per poi raggiungere la collina del Golgota o Calvario, dove Gesù morì. 

  • Sabato 16 alle Messa della Veglia Pasquale

E' la "madre di tutte le veglie", come la definiva sant’Agostino, poiché si attende la risurrezione di Cristo ed è anche la celebrazione più lunga di tutto l'anno. Si apre con la benedizione del fuoco e quindi con l’accensione del cero pasquale, visto che in segno di lutto, tutti i lumi sono rimasti spenti. 

 Durante la celebrazione si ricorda la vittoria sulla morte e sul peccato di Gesù. Nel rito romano è caratterizzata da letture e salmi, obbligatoria la lettura dell’Esodo. Durante la veglia vengono celebrati spesso i battesimi. 

  • Domenica 17, Messa del giorno di Pasqua

E' giorno di gioia e si celebra la resurrezione di Cristo. 

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