Sgomberati via Zago: "Stagione occupazioni non è finita"
Il gruppo allontanato dallo stabile ex Cesare Ragazzi promette battaglia
A una settimana dallo sgombero dell'ex centro Cesare Ragazzi di via Zago, a Bologna, gli attivisti allontanati dalla struttura riprendono le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Matteo Lepore e rispondono così: "Se spera che 'l'epoca delle occupazioni' sia finita, siamo qui per dirgli che è appena iniziata".
Nella "città più progressista d'Italia", si legge sempre nel comunicato degli antagonisti, "è avvenuto l'ennesimo sgombero, con il quale l'attuale Giunta ha mostrato ancora una volta il suo vero volto". Ma anche in questo caso "non ci siamo lasciati intimidire. Abbiamo mostrato come i solidali siano tanti e tante e che, ancora una volta, c'è un'altra città che non è disposta a piegarsi", continua il comunicato.
L'occupazione di via Zago "è la riprova che a Bologna, come in altre città, l'unica risposta possibile al bisogno di spazi autogestiti sia quella di aprirne di nuovi, attraversandoli e contaminandoli (infestandoli)", scrivono gli attivisti contestando al contempo le modalità con cui l'amministrazione ha assegnato la gestione di spazi della città come DumBo e la tettoia Nervi. (Pam/ Dire)