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Cronaca Zona Universitaria / Via Re Filippo

Sgomberate le serre dismesse occupate da Hobo: alle 11 il presidio

Questa mattina alle 7 lo sgombero da parte della polizia, dentro un uomo e una donna subito allontanati. Le reazioni: "Gravissimo, alle 11 presidio in Piazza Verdi

Il personale della Questura di Bologna ha sgomberato questa mattina, verso le 7, alcuni fabbricati dell'Università, le serre dismesse dell'ex facoltà di agraria in via Filippo Re, occupati da martedì 21 febbraio da giovani dei centri sociali come 'Hobo-laboratorio dei saperi comuni'. Dopo qualche ora di nuovo lanci di uova e slogan contro il rettore Ivano Dionigi: i poliziotti hanno bloccato gli attivisti che tentavano di rioccupare le serre dismesse: 4 i denunciati.

Gli agenti hanno trovato all'interno un uomo e una donna, che sono stati identificati e allontanati. Non ci sono state intemperanze, hanno riferito fonti della Questura. "Ancora una volta il rettore Ivano Dionigi crede di poter mettere fine alla produzione comune di saperi e di iniziative di studenti e precari con lo sgombero e questa volta sin dentro una facoltà universitaria, questo è gravissimo!", commentano con una nota gli occupanti, che hanno indetto un presidio per le 11 in piazza Verdi. "Hobo non si tocca, occupiamo tutta l'università - proseguono - Hobo è uno stile della militanza. Ecco perché Hobo è nomade: perché non ci prenderete mai".

Dopo il presidiogli attivisti del centro sociale 'Hobo' hanno tentato di tornare nell' edificio occupato, ma hanno trovato un cordone di polizia gli attivisti. Durante lo sgombero, sarebbero stati quattro gli occupanti identificati e denunciati dalla polizia. Dopo un breve presidio organizzato in piazza Verdi, nel quale hanno annunciato l'intenzione di riprendersi gli spazi, verso mezzogiorno i ragazzi del collettivo hanno dato vita a un corteo, composto da poche decine di persone, per tornare verso la struttura sgomberata.

Lungo via Zamboni, davanti al Rettorato, sono state lanciate uova e imbrattati alcuni muri con scritte contro il Rettore Ivano Dionigi ("Re-ttore non perdere la testa, Dionigi vergogna"), preso di mira anche con diversi slogan gridati al megafono. In via Filippo Re un cordone di polizia ha impedito al gruppo di avvicinarsi alle ex serre di Agraria, così dopo una breve trattativa i manifestanti sono tornati verso via Irnerio e hanno fatto un blocco del traffico. In queste fasi c'é stato un 'contatto' con le forze dell'ordine che, senza caschi né manganelli, hanno fatto spostare i ragazzi dalla strada. Il corteo ha poi fatto ritorno in via Zamboni 33: i manifestanti sono entrati nell'edificio arrivando fino al cancello chiuso dell'anticamera del Rettorato, che è stato preso a calci. Su un muro è stata tracciata la scritta 'Dionigi boia'. Il gruppo si é infine spostato alla vicina Facoltà di Lettere, al 38 di via Zamboni, dove è stata occupata un'aula al primo piano.

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