Sgombero ex Telecom, gli occupanti lasciano lo stabile, Merola: 'Soluzioni già da questa sera'
Hanno resistito 12 ore barricati all'interno o sui tetti del'ex Telecom occupata. Poco prima delle 18 anche gli ultimi occupanti hanno lasciato lo stabile, con il grosso orso di peluche diventato simbolo della lunga giornata. L'eco dello sgombero è arrivato fino alla capitale
Hanno resistito 12 ore barricati all'interno o sui tetti del'ex Telecom occupata. Poco prima delle 18, prima le famiglie con minori, poi anche gli ultimi occupanti hanno lasciato lo stabile, con il grosso orso di peluche diventato simbolo della lunga giornata.
Dalla trattativa sarebbe arrivata una rassicurazione: "La responsabile dei servizi sociali ha garantito un alloggio per tutti - ha detto ai cronisti Fulvio di Social Log - motivo per il quale hanno deciso di scendere, recependola come garanzia pubblica".
Tra le persone rimaste sul tetto, infreddolite ed esauste, un uomo è stato portato via in barella, con l'aiuto dei Vigili del Fuoco. E poi bambini, madri e padri, con pacchi e valige, che si sono recati in Comune in attesa di una sistemazione. Qualche scena di disperazione all'uscita dall'ex-Telecom, come quella di una donna che ha detto ricolta alle forze dell'ordine: "Vergognatevi per quello che avere fatto. Prego Dio che possiate provare anche voi di trovarvi senza i soldi per mandare un figlio all'ospedale".
Nel tardo pomeriggio è arrivata la nota del Sindaco Virginio Merola che si trova fuori città: "Lo sgombero iniziato questa mattina, richiesto dalla Procura della Repubblica ed eseguito dalla Questura di Bologna, ha visto l'Amministrazione comunale impegnata con i servizi sociali con l'obiettivo che le famiglie, i minori e le persone in fragilità potessero trovare una soluzione abitativa temporanea già da questa sera. Per noi è importante non abbandonare chi è in difficoltà come ci viene anche richiesto dal Tribunale dei Minori. Voglio ringraziare il lavoro dell'assessore Amelia Frascaroli e degli operatori che in una giornata così difficile hanno lavorato affinché tutte le famiglie con minori avessero una sistemazione, cosa che siamo in grado di garantire".
Si fa sentire anche il Partito Democratico di Bologna che pur "nella ferma contrarietà al fenomeno delle occupazioni abusive, ribadisce che la necessità di tutelare le famiglie con minori e i casi di fragilità sociale presenti all'interno dell'immobile sgomberato è sempre prioritaria, per questa ragione il PD di Bologna esprime apprezzamento per il lavoro a tutela dei più deboli messo in campo da parte dell'amministrazione comunale ed in particolar modo da parte dell'Assessore Amelia Frascaroli - si legge nella nota - il PD di Bologna rimanda al mittente ogni sterile polemica proveniente da qualsiasi parte politica: questo non è il momento dello sciacallaggio o della strumentalizzazione del disagio altrui, ma è invece, il momento di lavorare per risolvere i problemi come ha ben fatto il Comune di Bologna nel corso di queste difficili ore".
L'eco dello sgombero è arrivato fino alla capitale, dove alle 17 circa circa 200 persone del 'Movimento per il diritto all'abitare', si sono radunate a Porta Pia per protestare contro lo sgombero di Bologna. Hanno bloccato la strada, poi si sono scontrati con il cordone di polizia.
