Sgombero locale occupato in via Irnerio: feriti 5 militari, 7 attivisti denunciati
Dopo i tafferugli, individuati alcuni dei soggetti ritenuti responsabili di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Tra i denunciati anche due minori. La Digos: 'Non ci fermiamo qui, troppa la violenza degli ultimi tempi'
Sette persone – tra cui due minorenni – sono state denunciate dalla Digos di Bologna dopo i tafferugli con le forze dell’ordine scaturiti inseguito allo sgombero del locale occupato in via Irnerio lo scorso settembre dal collettivo Taksim.
Si tratta di soggetti già noti alle forze dell’ordine - e riconducibili al collettivo Crash, Social Log, Cua e Cas - dovranno ora rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni finalizzate alla resistenza.
Lo rende noto la Questura spiegando che il provvedimento è scaturito al termine delle indagini “in seguito alle proteste sorte dopo l’esecuzione del decreto di sequestro preventivo disposto d’urgenza dalla Procura di Bologna per l’immobile di via Irnerio di proprietà della Fondazione Lercaro, occupato da attivisti del collettivo Taksim e sgomberato lo scorso primo ottobre”.
Nella mattina di ieri, al termine dell’attività investigativa svolta, la Digos della Questura di Bologna ha segnalato all’Autorità Giudiziaria i 7 soggetti che nella circostanza “dopo essere giunti all’esterno del locale occupato, nel corso delle operazioni di sgombero avevano tentato di entrare da un ingresso laterale in via De Rolandi, provando a forzare il cordone degli uomini delle forze dell’ordine posto a tutela del varco”. In quell’occasione – ricorda la Digos – cinque militari dell’Arma dei Carabinieri erano rimasti feriti.
"Si tratta solo di uno degli episodi di violenza - rimarcano i poliziotti – verificatisi ai danni delle forze dell’ordine nell’ultimo periodo’. Non si escludono perciò nuove denunce all'orizzonte. ‘Stiamo esaminando ancora i filmati per capire e cercare di individuare chi ha commesso violenze- ha rimarcato il capo della Digos di Bologna, dottor Calabrese - Noi abbiamo l'obbligo di riferire all’autorità giudiziaria quando si verificano episodi di questo genere’.
