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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sì al People Mover: maggioranza in Regione si spacca, da Sel l'altolà

Per l'assessore ai trasporti l'opera è necessaria per dare "all'aeroporto di Bologna maggiore competitività". Sel ribatte: 'Ci sono alternative più valide'. M5S ghigna: "Se saranno così folli da far partire questo cantiere, prepariamoci a un futuro governo a 5 stelle"

Sul People Mover di Bologna la Regione non ha cambiato idea. E "farà la sua parte fino in fondo, garantendo le risorse per la realizzazione" dell'opera. Lo assicura l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, a margine di una conferenza stampa in viale Aldo Moro. "Per noi non è cambiato nulla- sottolinea Donini- riteniamo che l'aeroporto di Bologna possa avere una maggiore competitività in Italia e nel mondo grazie anche a un sistema di trasporto dedicato e veloce tra aeroporto e stazione dell'alta velocità. E per quella infrastruttura la Regione farà la sua parte fino in fondo, garantendo le risorse per la realizzazione" del People Mover che viale Aldo Moro, per la sua quota, ha già accantonato da tempo.

Il progetto però occasione di discussione. Da Sel arriva l'altolà alla giunta Bonaccini. Alle parole dell'assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture, Raffaele Donini, replica infatti il capogruppo dei vendoliani in viale Aldo Moro, Igor Taruffi. "A differenza di quello che dice l'assessore siamo convinti che le condizioni in questi anni siano cambiate, e anche di molto", dice a proposito del collegamento su monorotaia tra stazione e aeroporto di Bologna.

"Crediamo che del People mover si debba riparlare e non si possa continuare a dare per scontato che quest'opera, pensata anni fa in una situazione molto diversa sia ancora utile", afferma Taruffi in una nota. Il People mover inoltre "è un'opera che ha sempre avuto alternative più valide, in Regione lo ripetiamo da anni e sul tema abbiamo presentato una interpellanza", prosegue il numero uno di Sel. "
Siamo convinti che un modo per avvicinare l'aeroporto alla città sia necessario e non siamo a prescindere contrari a grandi opere, ma crediamo che, in questo caso, l'infrastruttura ci sia già e dia maggiori possibilità della struttura che si andrebbe a costruire".
I fondi che la Regione ha accantonato, circa 27 milioni di euro, "potrebbero essere utilizzati per ampliare il servizio ferroviario metropolitano, creando la fermata aeroporto e rendendo accessibile la fermata Fiera, creando così un collegamento diretto non tra due, ma tra tre poli di interesse: aeroporto-stazione-Fiera".

Il Movimento 5 stelle, da sempre contrario alla infrastruttura, pregusta i dati elettorali del 2016, quando Bologna tornerà al voto. "Se davvero saranno così folli da far partire questo cantiere e da dare il via alla monorotaia dei parchi giochi, allora prepariamoci davvero a un futuro governo a 5 stelle della città", afferma il capogruppo in Comune Massimo Bugani, chiosando: "Dopo gli infiniti disastri causati dal Pd locale, potrebbe non essere più un'utopia".

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