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Cronaca

Siccità e rischio incendi: in Emilia-Romagna "allerta arancione"

A Bologna, tutti i giorni compresi i festivi, sarà attiva la Sala Operativa Unificata Permanente. Preallertate squadre dei vigili del fuoco, dei carabinieri forestali e del volontariato di protezione civile

Da sabato 2 luglio, e fino al 28 agosto, lo stato di grave pericolosità per il rischio incendi boschivi viene esteso a tutto il territorio dell’Emilia-Romagna on rischio "arancione". 

Già in vigore dal 25 giugno scorso nelle province centro-orientali della regione (Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini), è stato emanato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale, il provvedimento che stabilisce il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, e vieta gli abbruciamenti di residui vegetali e stoppie.

Oltre al caldo intenso, a motivare questa decisione, la scarsità di piogge e neve.

“Le condizioni meteorologiche e la particolare e grave condizione di siccità che l’Emilia-Romagna attraversa - hanno commentato le assessore all’Ambiente e Protezione civile, Irene Priolo, alla Montagna Barbara Lori e l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi - accentuano la vulnerabilità del territorio verso il rischio di incendi, specie nelle aree montane. Una motivazione, questa, che deve se possibile aumentare ancora di più il livello di responsabilità individuale, per non aggravare ulteriormente una situazione complessa seppure da noi costantemente monitorata”.

Le sanzioni

All’aumento dei divieti corrisponde un inasprimento delle misure di deterrenza: chi viola le norme o adotta comportamenti pericolosi potrà subire sanzioni fino a 10mila euro.

Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni se l’incendio è doloso (provocato volontariamente); ma anche se l’atto risulta colposo (causato in maniera involontaria), per negligenza, imprudenza o imperizia, si può essere condannati a risarcire i danni. Va ricordato che nei territori percorsi dal fuoco, nei successivi dieci anni sono vietate le attività agricole, la caccia e la pastorizia.

Le info

Sul sito web dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile viene pubblicato un Bollettino di informazione ai cittadini.

Da venerdì 1° luglio, presso la sede dell’Agenzia a Bologna, tutti i giorni compresi i festivi, dalle 8 alle 20, sarà attiva la Sala Operativa Unificata Permanente. Squadre dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri Forestali e del volontariato di Protezione civile saranno impegnate in attività di avvistamento, prevenzione, spegnimento incendi, e repressione delle violazioni.

In caso di avvistamento di un incendio boschivo, chiamare 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco). Per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio, il numero è 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).

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