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Cronaca Zona Universitaria / Via Giuseppe Petroni

Sicurezza: nuovi presidi fissi zona Università, pattuglie in Stazione

Nuove proposte per la sicurezza pubblica dal Comitato Provinciale: il prefetto Tranfaglia annuncia misure sperimentali. Pattuglie fisse in zona Universitaria e rinforzi in area stazione

Il prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica in cui, su sua proposta, si é concordato di adottare in una prima fase a titolo sperimentale, con riserva di valutarne gli effetti entro la fine dell'anno, diverse misure. Misure di sicurezza per zona Universitaria, Stazione e Navile.

AREA PIAZZA VERDI. Nella zona universitaria (area piazza Verdi e via Petroni) ci sarà un presidio fisso integrato nelle ore notturne da un dispositivo di pattuglie mobili assicurato dalle Forze di Polizia in coordinamento con i servizi della Polizia Municipale. Alla stazione ferroviaria e nelle zone limitrofe verrà attuato un presidio dinamico negli orari notturni dei militari dell'Esercito impiegati nell'ambito dell'operazione “Strade sicure” coordinato con i servizi di controllo del territorio delle Forze dell'Ordine.

QUARTIERE NAVILE. Il sindaco disporrà per un incremento dell'organico e dei servizi della Polizia Municipale nel Quartiere Navile nei limiti del possibile e per l'adozione di tutte le misure di competenza dell'Amministrazione Comunale per interdire l'accesso ai fabbricati dismessi dell'area e favorirne il recupero. Sempre il sindaco, per contribuire al miglioramento delle condizioni di vivibilità della zona universitaria ed in particolare di Piazza Verdi e via Petroni, riesaminerà gli orari e le deroghe agli orari di chiusura concesse agli esercizi pubblici dell'area.

OMICIDIO BATTINDARNO. Il Comitato, ha informato una nota della Prefettura, è stato convocato anche in seguito agli ultimi episodi criminosi accaduti in città, in particolare l'omicidio avvenuto in via Battindarno, - del quale è stato già arrestato il responsabile - per condurre una verifica ad ampio raggio sulla situazione generale della sicurezza del capoluogo, fare il punto sull'azione coordinata e congiunta svolta da tutte le Forze di Polizia nelle zone più critiche della città e "dare una immediata ed efficace risposta alla richiesta di sicurezza proveniente dalla cittadinanza".

IL COMITATO. Al Comitato provinciale hanno partecipato il sindaco Virginio Merola, il vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi, il questore Vincenzo Stingone, il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri, Colonnello Alfonso Manzo, il comandante provinciale della Guardia di Finanza generale Giancarlo Pezzuto, il colonnello Salvatore Calcagno, comandante del Reggimento Contraerei Ravenna e il comandante della Polizia Municipale di Bologna, Carlo Di Palma. "E' stata sviluppata un'approfondita analisi dei fenomeni di insicurezza e degrado presenti in diverse zone della città ed in particolare nel quartiere Navile e in centro storico, con specifica attenzione alla zona compresa tra Piazza Verdi e via Petroni, aree sulle quali permane elevato l'impegno delle Forze di Polizia per il contrasto e la prevenzione di quei fenomeni - ha spiegato la Prefettura - Numerose sono state infatti le operazioni mirate condotte anche nelle scorse settimane in diverse aree sensibili per contrastare vari fenomeni di illegalità diffusa e degrado: spaccio e consumo di stupefacenti, risse, bivacchi, danneggiamenti e prostituzione..".

AREE SEMPRE A RISCHIO. "Nonostante il forte impegno di tutte le Forze dell'Ordine abbia portato a numerosi arresti, denunce per vari reati e a sequestri di droga, si è preso atto - è stato scritto nella nota - che permangono, soprattutto in queste aree, sensibili criticità che compromettono fortemente la vivibilità dei luoghi generando una diffusa insicurezza, il che determina, peraltro, forti lamentele e proteste da parte dei cittadini". In questo quadro il sindaco, pur riconoscendo l'efficacia della costante azione di contrasto svolta dalle Forze di Polizia, ha sottolineato la necessità di fare ogni sforzo insieme per incrementarne la presenza sul territorio anche in raccordo con la Polizia Municipale. Dopo questa valutazione, la proposta del prefetto per le misure che verranno sperimentate.
 

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