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Test agli aspiranti medici e 2 milioni di tamponi per le scuole | VIDEO

Al via oggi i test sierologici in piazza della Costituzione in concomitanza con i test di ingresso all'università. Per la riapertura delle scuole in arrivo 2 milioni di tamponi rapidi

Un test sierologico per gli studenti che fanno i test di ammissione all'Università. È l'iniziativa di screening nata dalla collaborazione di Ausl, Regione e Alma Mater per tracciare più giovani possibile e far sì che il campione analizzato sia sempre maggiore.

Il tutto su base volontaria in piazza della Costituzione, all’ingresso della Fiera, dove sono allestiti tre gazebo. In caso di positività al test, i cui risultati si ottengono in 15 minuti - si tratta infatti di un sierologico rapido - sarà eseguito il tampone per accertare l'eventuale positività al coronavirus.

Ottanta gli aspiranti medici che oggi hanno risposto all'appello presentandosi all'accettazione per eseguire il sierologico. I prossimi appuntamenti saranno martedì 8 settembre per gli studenti ai corsi di laurea in professioni sanitarie, con 2.500 test disponibili, e giovedì 10 settembre riservato agli studenti di medicina che sosterranno il test di ammissione in inglese, con 1000 test disponibili.

In arrivo due milioni di tamponi per scuole Emilia-Romagna

Nel frattempo l'Emilia-Romagna si prepara a fronteggiare i futuri focolai nelle scuole con due milioni di test rapidi. I tamponi-lampo, in grado di indicare in pochi minuti chi è contagiato dal Covid-19 e chi no, saranno utilizzati dalle aziende sanitarie della regione quando le scuole apriranno i battenti. Probabilmente i nuovi test non saranno disponibili dall'apertura fissata per il 14 settembre, ma l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini conta di averli a disposizione poco dopo, magari "entro il mese" in modo da evitare la chiusura di intere scuole in caso di contagi: si aspetta per questo solo l'assegnazione dell'appalto lanciato in tandem con il Veneto di Luca Zaia, per due milioni di tamponi per ognuna delle due Regioni.

Obiettivo risultati in 24 ore

Aspettando i test rapidi in arrivo anzitutto per le scuole, l'Ausl di Bologna conta di colmare i ritardi sui referti dei tamponi: l'obiettivo per l'autunno è fornire una risposta a chi li fa entro le 24 ore. "In questi giorni – sottolinea il direttore dell'Ausl bolognese Paolo Bordon – abbiamo circa 3.000 tamponi al giorno, abbiamo quasi triplicato la nostra azione" rispetto a luglio "in seguito ai rientri dalle vacanze e a molte categorie che si sono sommate".

Inoltre, spiega, "c'è stato un collo di bottiglia sulla refertazione, ma crediamo di aver risolto per la maggior parte. Per l'autunno-inverno ci stiamo organizzando perché l'azienda sia autonoma anche sulla refertazione". 

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