Ordinanza Regione, l'appello dei sindaci: "Responsabilità per evitare il collasso del nostro sistema sanitario"
I sindaci dei comuni capoluogo emiliano-romagnoli hanno partecipato al tavolo dell’Unità di crisi per la stesura della nuova ordinanza
"Occorre essere responsabili e attenti. Le restrizioni che coinvolgeranno tutti noi, servono anzitutto a limitare i contagi, ma anche ad evitare il collasso del nostro sistema sanitario". E' uno dei passaggi dell'appello firmato dai tutti i sindaci dei comuni capoluogo emiliano-romagnoli che hanno partecipato, giovedì 12 novembre, al tavolo dell’Unità di crisi
della Regione per la stesura della nuova ordinanza in vigore da sabato 14 novembre.
La Regione sta affrontando "con responsabilità e impegno questa fase - ma - nell’interesse collettivo si rende necessario attuare una serie di misure che abbiano il duplice obiettivo di ridurre gli assembramenti e di preservare la tenuta del tessuto sociale e produttivo dell’intero territorio - si legge nella nota che ribadisce che - occorre essere responsabili e attenti. Le restrizioni che coinvolgeranno tutti noi, servono anzitutto a limitare i contagi, ma anche ad evitare il collasso del nostro sistema sanitario. I Comuni e le Province sono a piena disposizione dei cittadini e delle istituzioni per collaborare ad una sempre più efficace azione di contrasto al virus".
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Lo stesso sindaco Virginio Merola ieri aveva messo in guardia: "Stiamo riuscendo ancora a garantire anche le prestazioni normali più urgenti" ma "vogliamo evitare di dover dismettere strutture per dedicarle unicamente al Covid, al momento questo non sta succedendo ma sicuramente se la situazione peggiorerà dovremo arrivarci".
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UPI e ANCI (Unione Province e Associazione Comuni - ndr) sottolineano la necessità di prevedere ristori economici per le attività interessate dalle misure restrittive, in modo tale che si possa garantire la tenuta dell’intero tessuto socio-economico regionale.
"La Regione Emilia-Romagna è attualmente considerata in zona gialla, anche in ragione di un indice RT attestato sul valore di 1.4, come comunicato dal Presidente Bonaccini nel corso della riunione. L’auspicio è quindi quello di evitare, con le misure decise in data odierna, inasprimenti più significativi".