rotate-mobile
Cronaca Casalecchio di Reno

Appello dei Sindaci dell'Unione Valli Reno Lavino Samoggia: "Uno sforzo in più per agevolare la spesa"

"Sentiamo di dover richiedere a tutti i soggetti che si occupano di commercializzazione di beni di prima necessità un ulteriore sforzo per rendere una maggiore e costante disponibilità di prodotti, sia in termini quantitativi che di assortimento come qualità e fascia economica, in tutto il territorio dell'Unione"

File fuori dai negozi, lunghe attese per gli ordini online, prodotti che scarseggiano. Serve così un un "ulteriore sforzo" da parte dei punti vendita di prima necessità nei Comuni dell'Unione Valli Reno Lavino Samoggia. Lo chiedono con una nota congiunta i sindaci Massimo Bosso (Casalecchio), Monica Cinti (Monte San Pietro), Roberto Parmeggiani (Sasso Marconi), Daniele Ruscigno (Valsamoggia) e Davide Dall'Omo (Zola Predosa).

Le disposizioni anti-coronavirus hanno "prodotto, da un lato - scrivono i sindaci- una forte concentrazione degli acquisti di beni alimentari sui punti vendita posti nei singoli Comuni e, dall'altro, una crescita esponenziale delle richieste di consegne a domicilio di tali beni. Siamo consapevoli che l'emergenza coinvolga anche le strutture commerciali, rendendole vulnerabili ad una imprevista e crescente attivita' e comprendiamo gli sforzi cui sono chiamate".

Per questo "desideriamo innanzitutto rivolgere il nostro sincero ringraziamento a chi gestisce queste attività", continua il comunicato, visto che tanti operatori lavorano ogni giorno sapendo di "essere potenzialmente esposti a maggiori rischi per la loro salute". Nonostante questo impegno, però, si registrano situazioni "in cui la clientela attende all'esterno dei punti vendita per lunghi periodi- scrivono i sindaci- e una volta davanti agli scaffali riscontra purtroppo insufficienti disponibilita' di prodotti". Intanto "l'accesso agli acquisti online, destinato evidentemente ad una clientela con competenze digitali piu' evolute- continua la nota- richiede tempi di attesa sia in fase di caricamento degli ordini che di consegna dilatati ormai oltre le due settimane e spesso con siti bloccati ed inaccessibili".

Di conseguenza, pur sapendo che le attività commerciali stanno già cercando di mettere in campo "scelte straordinarie" per affrontare questi problemi, come sindaci "sentiamo di dover richiedere a tutti i soggetti che si occupano di commercializzazione di beni di prima necessita' un ulteriore sforzo per rendere una maggiore e costante disponibilità di prodotti, sia in termini quantitativi che di assortimento come qualita' e fascia economica, in tutto il territorio dell'Unione".

Inoltre secondo Bosso, Cinti, Parmeggiani, Ruscigno e Dall'Omo sarebbe "utile migliorare ed ottimizzare i tempi di attesa all'ingresso dei singoli esercizi, valutando sul territorio nuove possibilita' di gestione degli acquisti", come gli ordini su prenotazione con ritiro davanti ai punti vendita in modalita' "drive thru", cioe' senza scendere dall'auto.

"Infine, in merito ai sopracitati lunghi tempi di attesa per la spesa a domicilio, crediamo sia necessario fare di tutto affinchè venga incrementato in maniera sensibile l'accesso a tale modalità - scrivono i sindaci- valutando la possibilità di impiegare una rete di trasportatori, specializzati anche in movimentazione del 'fresco', che attualmente sono scarsamente occupati per cessazioni di altre attivita', determinando cosi' un potenziamento deciso nei tempi di approntamento della merce e nella catena logistica".

Questo consentirebbe anche di ridurre i tempi di attesa e di "rendere uniforme in tutto il territorio dell'Unione la modalita' di consegna domiciliare, anche per le zone attualmente coperte dal servizio in modo nullo o scarso", si conclude l'appello. 

(Dire) 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Appello dei Sindaci dell'Unione Valli Reno Lavino Samoggia: "Uno sforzo in più per agevolare la spesa"

BolognaToday è in caricamento