rotate-mobile
Cronaca

Emergenza smog, livelli PM10 rientrati: le regioni 'padane' convocate al Ministero

Nel week end sarebbero scese sotto i limiti di legge, ma non basta. Legambiente: 'Non si aspetti la prossima congiuntura climatica'

Sarebbero scese sotto i limiti di legge i valori di PM10 sabato 26 e domenica 27 dicembre: “Segno positivo - commenta l’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo - ma chiaramente non basta. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con il ministro dell’Ambiente e con le altre Regioni della Pianura padana, che è già stato convocato e si svolgerà a Roma mercoledì 30. Serve un progetto di area vasta - aggiunge Gazzolo - con azioni coordinate e risorse nazionali per la mobilità sostenibile, perché è importante muoversi insieme con interventi programmati. C’è già un protocollo siglato fra Governo e Regioni del Bacino padano, a cui dar corso con investimenti nazionali dedicati”.

L’assessore sottolinea come l’Emilia-Romagna abbia adottato politiche strutturali per far fronte al problema dell’inquinamento atmosferico: “Da parte nostra, ci siamo assunti la responsabilità di azioni anche impopolari: abbiamo deciso di impedire la circolazione ai veicoli Diesel Euro3 e stabilito i blocchi ordinari per i mezzi più inquinanti dal lunedì al venerdì. Continueremo a dialogare con i Comuni e le categorie economiche e sociali per verificare la possibilità di inserire nel Piano aria misure ancora più incisive per aggredire i fattori maggiormente inquinanti, che vedono al primo posto i trasporti, poi il riscaldamento e infine il sistema produttivo”.

Per Legambiente nell'area metropolitana di Bologna gli sforamenti delle PM10 hanno superato i limiti raggiungedni le 8 giornate consecutive nel comune capoluogo: "Per quanto si possano giudicare positivamente i provvedimenti di limitazione del traffico nel centro storico e di promozione dellâ uso della bicicletta messi in atto dalla giunta in questi anni, scelte sbagliate e ritardi (da noi sempre denunciati) sul piano della mobilità  nel bolognese e in regione non portano a fare la differenza in un'area che, su vasta scala, risente delle carenze di investimento nel trasporto su ferro e che è ancora sotto la spada di Damocle della realizzazione del passante Nord e di altre grandi infrastrutture autostradali" fanno sapere. 

Per quanto poco incline a soluzioni emergenziali, Legambiente ritiene che "i blocchi del traffico privato" potrebbero essere efficaci "ma solo se adottati in grandi porzioni territoriali; via libera anche a incentivi all'uso dei mezzi pubblici, alle ordinanze che portino a limitare i consumi del riscaldamento sia nelle abitazioni sia negli esercizi commerciali, troppo spesso attivi in inverno con le porte aperte. Ma non si aspetti la prossima congiuntura climatica per investire sulla difesa della salute, del territorio e dell'economia: dobbiamo assumere come strategico e salutare per la produzione e per lâ occupazione  anche nel bolognese un piano di interventi  strutturali e a medio-breve termine che si misuri fino in fondo con cambiamenti che sono già  in atto e rispetto ai quali ogni ritardo diverrebbe sempre più colpevole". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emergenza smog, livelli PM10 rientrati: le regioni 'padane' convocate al Ministero

BolognaToday è in caricamento