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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Cinque persone salvate in poche ore, super lavoro per il soccorso alpino

Escursionisti feriti, smarriti o bloccati hanno tenuti impegnati i soccorritori in tratti impervi dell'Appennino

Super lavoro del soccorso alpino nella giornata di ieri, dove in una manciata di ore si sono concentrati ben cinque interventi di soccorso sull'appennino bolognese e modenese.

Tutto è iniziato verso metà mattinata. La prima chiamata è giunta da una coppia di coniugi, entrambi con criticità sensoriale dell’udito, che è andata a fare una gita nella zona di Serramazzoni (Mo). Durante il percorso l’uomo, un bolognese di 70 anni, si è sentito male ed è caduto a terra privo di conoscenza.

Sono circa le 10:00 e alcuni escursionisti di passaggio, che sono stati testimoni dell’accaduto, hanno chiamato il 118 che ha inviato l’ambulanza di Serramazzoni e la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Corno alle Scale.

Arrivati sul posto i tecnici del Cnsas si sono incamminati a piedi lungo il sentiero e dopo circa un chilometro hanno raggiunto l’uomo, che nel frattempo aveva già ripreso conoscenza.

Il paziente, dopo essere stato valutato dall’infermiere presente nella squadra intervenuta è stato posizionato nella barella portantina e trasportato fino a Pazzano dove ad attendere c’era l’ambulanza che ha provveduto a trasportare l’uomo all’ospedale di Pavullo. Presenti sul posto anche i Vigili del Fuoco del distaccamento di Pavullo e i SAF arrivati da Modena.

Poco prima è toccatgo a una una donna di 51 anni, residente a Campi Bisenzio (Fi) che è andata a fare una passeggiata con il marito e il cane nella zona di Pianaccio. Lasciata la loro vettura al parcheggio del rifugio Sega Vecchia hanno imboccato il sentiero cai 123 che da Sega Vecchia porta al rifugio Bagnadori.

Hanno percorso insieme un lungo tratto di strada fino a raggiungere una zona conosciuta con il toponimo “calvario”. In quel punto la donna si è sporta al limite del sentiero, probabilmente per raccogliere qualcosa ed è scivolata lungo il ripido pendio per alcuni metri, riportando un doloroso trauma alla gamba.

E’ riuscita lo stesso in autonomia risalire sul sentiero. Sono circa le 9:15 quando il marito ha avvertito il 118 che ha inviato sul posto l’ambulanza della Croce Rossa di Lizzano e la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico, stazione Corno alle Scale.

Alla paziente le è stato immobilizzato l’arto infortunato poi, caricata sul mezzo fuoristrada del Soccorso Alpino è stata trasportata sulla strada carrozzabile dove ad attendere c’era l’ambulanza che ha poi provveduto a trasportare la donna all’ospedale di Porretta.

Un'ora più tardi un uomo di 71 anni, residente a Monsummano Terme (Pt) è andato a fare un giro in bicicletta, insieme ad amici nella zona del Corno alle Scale. Il gruppetto è partito dalla Doganaccia, fino a raggiungere la zona tra lo Spigolino e il monte della Riva.

Giunto in un tratto di sentiero molto esposto ha perso il controllo della sua e-bike ed è precipitato per alcuni metri, riportando un severo trauma cranico e facciale.

Sono circa le 12:00 e subito gli amici hanno chiamato il 118 per chiedere aiuto. La Centrale Operativa di Bologna ha inviato sul posto l’elicottero 118 di Pavullo nel Frignano dotato di verricello con a bordo un tecnico di elisoccorso del CNSAS, le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico stazioni Monte Cimone e Corno alle Scale.

L’elicottero è arrivato sul posto in pochi minuti e ha sbarcato il personale con il verricello. Dopo valutazione e stabilizzazione da parte del medico il paziente è stato recuperato sempre con il verricello e trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna in codice di media gravità.

Stessa sorte due ore più tardi per un un uomo di 52 anni residente a San Lazzaro di Savena (Bo). Il 52enne è andato a fare un giro con la sua montai bike insieme ad un amico nella zona del Corno alle Scale.

Parcheggiata la macchina alle Polle i due hanno iniziato a salire verso il crinale. Arrivati all’altezza della Croce Arcana, l’uomo è stato colto da malore ed è caduto rovinosamente a terra procurandosi un importante trauma cranico e trauma facciale con amnesia, non ricordava l’accaduto.

Erano circa le 14.20 e subito l’amico ha chiamato il 118 che invia sul posto; l’ambulanza di Fanano, l’elicottero 118 di Pavullo nel Frignano dotato di verricello con a bordo un tecnico di elisoccorso del CNSAS, il Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Cimone che ha attivato la squadra di Fanano.

L’elicottero arrivato in zona non ha potuto operare a causa del vento, il pilota a quel punto si è abbassato di quota atterrando ad Ospitale. Nel frattempo le squadre territoriali sono riuscite ad avvicinarsi con il mezzo fuori strada e poi a piedi hanno raggiunto il paziente.

Dopo valutazione, da parte dell’infermiere, l’uomo è stato posizionato sulla barella e trasportato fino alla Croce Arcana dove ad attendere c’era l’ambulanza che lo ha poi portato fino ad Ospitale e di li con l’elicottero è stato trasferito a Baggiovara in codice di media gravità.

Altro intervento, altri feriti. Due ragazzi di 24 di Lizzano e 28 anni di Caiano (Po) sono stati soccorsi sul monte della Riva. Partiti nel primo pomeriggio da Rocca Corneta, una frazione del comune di Lizzano in Belvedere volevano raggiungere Trignano, un paese già nel comune di Fanano. Assieme ai ragazzi, due cagnolini di piccola taglia.

Quando sono ritornati indietro hanno cominciato a scendere seguendo dei sentieri che corrono sul monte della Riva. Giunti in prossimità del Pizzo di Campiano i due sono finiti, inavvertitamente, su tracce di animali e ad un certo punto si sono trovati davanti ad un salto di roccia di 150 metri.

Non sapendo più dove andare, scoraggiati e anche molto provati dalla fatica hanno chiamato il 118 per chiedere aiuto. La centrale Operativa di Bologna invia sul posto le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico delle stazioni di Modena Monte Cimone e quella del Corno alle Scale.

I ragazzi sono stati raggiunti dai tecnici del Cnsas dopo circa 40 minuti di cammino: stavano bene ma non se la sono sentiti di proseguire per il percorso esposto, tanto più sul fare della sera così la centrale operativa del Cnsas ha fatto intervenire un elicottero.

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