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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Sgombero via de Maria, Social Log: 'Pronti a nuove occupazioni'

Assemblea Popolare della Lotta per il Diritto all'Abitare, in piazza Maggiore sabato alle 15:30. Dura critica alle soluzioni temporanee: 'Famiglie con con bambini che vanno a scuola a Bologna sbattuti in alberghi a San Lazzaro, e disabili in carrozzina mandati in alberghi senza ascensore con camere al secondo piano'

Si dice pronto a nuove occupazioni il collettivo Social Log dopo lo sgombero 'in grande stile' dello stabile di Via De Maria, nel quartiere Bolognina. 

"Tre sfratti per ogni giorno dell’anno. Sgomberi di occupazioni abitative. Assenza di politiche efficaci per risolvere l’emergenza abitativa. E’ questa la Bologna della seconda giunta Merola che ha saputo distinguersi nel panorama nazionale per incapacità e inadeguatezza amministrativa nell’affrontare il dramma degli sfratti e l’aumento continuo di senza tetto nella nostra città" scrive in una nota il collettivo che ritiene l'operazione di martedì "l’ennesima operazione di guerra contro le povertà ad opera della questura di Bologna su mandato del Partito della Nazione, il partito del Si, che ha scaraventato brutalità e violenza contro le famiglie che occupavano da quasi tre anni i due palazzi di via Mario de Maria". 

Social Log annuncia la prima Assemblea Popolare della Lotta per il Diritto all’Abitare, in piazza Maggiore sabato alle 15:30  per condividere "proposte e iniziative per accendere nel segno della lotta, della dignità e della resistenza all’autunno del No Sociale al Governo Renzi". 

Il collettivo torna a denunciare "l’utilizzo di gas velenosi ad opera di poliziotti e carabinieri (smentito dalla Questura - ndr) contro uomini, donne (anche incinta) e bambini durante il primo tentativo di sgombero del civico 5 di via Mario de Maria, la prima volta che fu utilizzato quel gas fu durante le iniziative repressive dei carabinieri contro i facchini in lotta della Granarolo. La città di Bologna deve sapere di che gas si tratta e chi ne ordina l’utilizzo!", senza tralasciare "l’estrema violenza della celere che ha più volte pestato le donne anziane, i papà, gli uomini, le ragazze, e i bambini del numero 5 di Via Mario de Maria durante l’ultimo tentativo di sgombero".  annunciamo l’apertura del nuovo fascicolo di inchiesta dedicato alle brutalità e alle violenze che documentano i comportamenti della celere e dei carabinieri durante gli sgomberi a Bologna dall’aggressione all’Ex Telecom fino ad oggi (sgomberato un anno fa - ndr)". E poi "completo fallimento politico dei protocolli dedicati all’emergenza abitativa e, l’incapacità e l’indisponibilità a mediare le istanze e i bisogni della maggioranza della cittadinanza bolognese rispetto agli interessi dei pochi e ricchissimi palazzinari e speculatori della città da parte della giunta Merola" con particolare riferimento alla "renzianissima assessore alla casa Geri e dell’assessore al welfare Rizzo Nervo che hanno fomentato la campagna di odio mediatica contro gli abitanti delle periferie della città, i poveri e quanti sono stati costretti ad occupare in assenza di politiche efficaci per contrastare gli effetti della crisi, il caro vita e il caro affitti". 

"Nei fatti ieri è iniziata la campagna referendaria a Bologna: il Partito del Si ha voluto mostrate con quanta violenza e ferocia sa garantire gli interessi delle cricche di speculatori e corrotti. Per noi si tratta di rilanciare un grande e possente NO SOCIALE al governo Renzi e al PD responsabile della devastazione e sofferenza sociale che colpisce la maggioranza dei cittadini bolognesi, Facciamo quindi appello ai movimenti sociali e politici, ai sindacati di base, alle associazioni e a quanti ritengono sia giunto il momento di alzare la testa contro questo governo a stringersi intorno e a lottare al fianco della lotta per il diritto all’abitare di Bologna che rivendica la necessità di abolire immediatamente il Piano Casa e l’articolo 5 di quel farabutto dell’ex ministro dei rolex Lupi, e mandare a casa il prima possibile il governo Renzi". Si annunciano così ancora picchetti anti-sfratto se non sarà ufficializzata una moratoria.

SOLUZIONI TEMPORANEE. Social Log fa sapere che le soluzioni temporanee proposte agli sgomberati "sono la fotografia perfetta dell’inettitudine di questi assessori: ad esempio famiglie con con bambini che vanno a scuola a Bologna sbattuti in alberghi a San Lazzaro, e disabili in carrozzina mandati in alberghi senza ascensore con camere al secondo piano" pertanto rivendicano "con serenità, fermezza e determinazione la giusta pratica dell’occupazione abitativa: unica soluzione a un dramma che colpisce migliaia di cittadini bolognesi, siano essi italiani o di origini migranti. Annunciamo che con l’arrivo del freddo e l’insistere dell’emergenza abitativa noi, attivisti e attiviste della lotta per il diritto all’abitare, anche in questo autunno non volteremo le spalle a chi ci chiederà soccorso, e, consapevoli di essere nel giusto, continueremo ad autorganizzare nuove occupazioni abitative". 

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