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Cronaca Zona Universitaria / Piazza Giuseppe Verdi

"Sorvegliato speciale" ubriaco e ferito in Piazza Verdi: curato e portato alla Dozza

Aveva l'obbligo di soggiorno nel comune del napoletano dove è domiciliato, ai sensi del decreto nuovo codice antimafia, invece era in Piazza Verdi

Un uomo di 44 anni, sorvegliato speciale ai sensi del 'codice antimafia', è stato arrestato ieri a Bologna dalla polizia, che lo ha trovato, ubriaco e leggermente ferito, in piazza Verdi.

L'intervento è cominciato verso le 19, dopo una segnalazione al 113 sulla presenza di una persona colpita da un'arma da taglio. Gli agenti hanno rapidamente rintracciato il 44enne, che aveva effettivamente una lieve ferita a un fianco, ma soprattutto era in evidente stato di ebbrezza. Prima è stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Orsola, dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di 10 giorni, poi in Questura per essere identificato.

Si è così scoperto che il 44enne, di origine svizzera, era sottoposto alla misura cautelare della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune del Napoletano dove è domiciliato, ai sensi del decreto legislativo 159/2011, conosciuto come 'nuovo codice antimafia'. L'uomo, che avrebbe detto di essere venuto a Bologna a trovare un amico, è stato arrestato per la violazione del provvedimento e rinchiuso nel carcere della Dozza.

CODICE ANTIMAFIA.  I provvedimenti previsti dal presente capo si applicano a: a) coloro che debbano ritenersi, sulla base di elementi di fatto, abitualmente dediti a traffici delittuosi; b) coloro che per la condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose; c) coloro che per il loro comportamento debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che sono dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l'integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica.

Art. 2. Foglio di via obbligatorio. "Qualora le persone indicate nell'articolo 1 siano pericolose per la sicurezza pubblica e si trovino fuori dei luoghi di residenza, il questore può rimandarvele con provvedimento motivato e con foglio di via obbligatorio, inibendo loro di ritornare, senza preventiva autorizzazione ovvero per un periodo non superiore a tre anni, nel comune dal quale sono allontanate.

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