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Cronaca Crespellano

Non passa visita medica dopo 36 anni di lavoro: prima sospeso e poi licenziato, sindacati annunciano ricorso

Il caso ha già portato a due scioperi presso la sede dell'azienda, in Valsamoggia

"Ci stiamo attivando con tutti gli strumenti previsti dall'ordinamento per impugnare un licenziamento che ci sembra evidentemente discriminatorio, perchè intimato ad una persona fragile ignorando tutte le disposizioni vigenti che impongono in capo all'azienda l'obbligo di porre in essere tutti gli adattamenti ragionevoli previsti dalle norme a protezione dei soggetti che hanno delle limitazioni".

E' con questa precisazione che la Filctem Cgil annuncia ricorso contro la decisione di una azienda di packaging della Valsamoggia di sospendere e poi licenziare un dipendente, in seguito al mancato superamento di una visita medica, che lo riteneva non più adatto al lavoro. La vicenda era già emersa in settimana, con la consegna della lettera di sospensione, ma poi in data 19 maggio al lavoratore, un 'veterano' con oltre 35 anni di anzianità lavorativa, sarebbe arrivata la lettera di licenziamento.

Subito le Rsu e i sindacati presenti in azienda hanno approvato un pacchetto di ore di sciopero, che si sono tenuti il 18 e anche il 20 maggio scorsi, dopo la notifica del licenziamento. In una nota, il sindacato di base Usb dice di considerare non accettabile "che in un'azienda di oltre 200 dipendenti non ci sia stata da subito la volontà di ricollocare ad altra mansione compatibile con le prescrizioni sanitarie un lavoratore con tanti anni di anzianità di servizio". (Mac/ Dire)

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