rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sosta a pagamento e strisce blu anche in periferia: ecco dove

L'ampliamento deciso dal Comune riguarda parte di zona Murri-Toscana, San Donato, Massarenti

Si spinge sempre più verso la periferia a Bologna la sosta a pagamento: in zona Murri-Toscana, fino al confine col Quartiere Savena; al San Donato, fino alla zona San Donnino; e in Massarenti, fino alla rotonda Paradisi che si collega a via Larga.

Il nuovo piano di estensione delle strisce blu è stato presentato questa mattina in commissione Mobilità del Comune di Bologna. La nuova sosta a pagamento, con una tariffa di 1,20 euro all'ora, dovrebbe scattare a partire da dicembre. I tempi dipendono però dal nuovo gestore della sosta: il bando di gara si è chiuso con due offerte presentate, che in questi giorni Palazzo D'Accursio sta valutando.

Nelle prossime settimane, intanto, gli uffici tecnici del Comune definiranno il piano particolareggiato, in cui sarà stabilita anche la quota di strisce bianche (quindi gratuita) prevista per legge e l'istituzione di nuovi sensi unici, soprattutto nelle strade più strette, da accompagnare al disegno delle strisce blu. Si tratta di un'operazione decisa "a protezione della sosta dei residenti", spiega l'ingegnere Carlo Michelacci, del settore Mobilità di Palazzo D'Accursio. Anche per questo "con ci aspettiamo un aumento degli utili da questo allargamento - ci tiene a precisare il tecnico - dalle precedenti estensioni abbiamo ottenuto un sostanziale pareggio, se non una leggera rimessa".

Si parla di zone "di vecchia urbanizzazione", spiega ancora Michelacci, dove i palazzi sono per lo più sprovvisti di garage e che sono utilizzate soprattutto dai pendolari che arrivano da fuori città per lasciare l'auto e spostarsi verso il centro coi mezzi pubblici. Gli stessi presidenti dei Quartieri Santo Stefano e San Donato-San Vitale, Rosa Amorevole e Simone Borsari, testimoniano delle "tante lamentele" sollevate negli anni dai residenti di quelle zone, per le difficoltà di trovare parcheggio, con la richiesta appunto di estendere le strisce blu.

Nel dettaglio per quartiere

In Santo Stefano, la sosta a pagamento sara' allargata tra le altre alle vie Marchetti, Varthema, Siepelunga e Borghi Mamo; in San Donato, si parla delle vie Bertini e Ferri, "in sofferenza soprattutto nei giorni di fiera", delle vie Spartaco e del Parco e di parte della zona San Donnino; in San Vitale, le strisce blu di via Massarenti saranno ampliate fino alla rotonda Paradisi.

Nella stessa delibera passata oggi in commissione, e che lunedì approderà in Consiglio comunale, è prevista anche la concessione del doppio permesso di sosta per i residenti di Corte Galluzzi, in pieno centro storico, in considerazione della "particolarità dell'area - spiega Michelacci - è una zona pedonale tra altre due zone pedonali e quindi c'è una forte difficoltà di sosta".

Dubbi e critiche all'estensione delle strisce blu arrivano sia dalla capogruppo della Lega, Francesca Scarano, sia dal numero uno Fdi, Francesco Sassone, che chiede: "A che punto siamo con la realizzazione del parcheggio in viale Felsina? Perché dopo la permuta con l'Ucoii del 2018 non c'è più stato alcun atto".

Ma perplessità si sollevano anche dalle file del Pd. E fra i dem non mancano le scintille. "Ci stiamo spingendo sempre più in periferia, anche in zone che non sono solo residenziali - avverte Piergiorgio Licciardello - non è un'operazione a impatto zero per lavoratori, forse si dovrebbe ragionare su agevolazioni. E sarebbe ora di realizzare anche in quella zona dei parcheggi scambiatori". Gela Licciardello l'ex assessore Andrea Colombo: "Ora che abbiamo i nuovi piani della mobilità, dopo tre anni di discussione, è importante essere coerenti, le strisce blu non servono per fare cassa, ma per promuovere il trasporto pubblico.

L'obiettivo è difendere la sosta dei residenti e disincentivare gli spostamenti dei pendolari con l'auto privata. In nessun piano si parla di agevolazioni sulla sosta per i privati, in più quelle zone sono ben dotate di alternative. Semmai bisogna accelerare sulla ciclabilità, anche di emergenza, per le zone Murri, Toscana e Massarenti, dove siamo indietro. Inoltre, non abbiamo bisogno di parcheggi scambiatori in periferia, che danno solo un so llievo illusorio. Tra l'altro, nel Pgtu sono previsti solo in corrispondenza delle linee di tram".

Nel Pd è dubbioso anche Raffaele Persiano. "Per disincentivare i pendolari forse sarebbe meglio ridurre anche le strisce blu e aumentare quelle bianche solo per i residenti", sostiene. Ma è lo stesso capogruppo Pd, Roberto Fattori, a stopparlo: "Le strisce bianche non permettono un uso efficiente dello spazio, perché quando non sono utilizzate dai residenti restano vuote". Secondo Fattori, del resto, "la prospettiva è di un ulteriore allargamento della sosta a tutta la zona urbanizzata della città: in effetti ne rimane ben poca fuori". Chiosa l'assessore alla Mobilità del Comune, Claudio Mazzanti, sottolineando che "siamo in continuità con quanto fatto da tutte le Giunte comunali precedenti, da Vitali in poi, anche di colore politico diverso. E non mi meraviglio che a San Donato e Santo Stefano siamo arrivati fin lì. Anche alcuni Comuni della prima cintura, come Casalecchio, hanno iniziato a regolamentare la sosta. Prima o poi lo farà anche Castel Maggiore". (Dire)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sosta a pagamento e strisce blu anche in periferia: ecco dove

BolognaToday è in caricamento