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Cronaca Reno / Via Caduti di Casteldebole

Spaccio di cocaina: sgominato giro di pusher, nell'armadio e in cantina armi e 130mila euro

Indagine-lampo della Mobile, che ha individuato un insospettabile cinquantenne. Il luogo dello scambio vicino al centro sportivo di Casteldebole

1,6 kg di cocaina, circa 130mila euro in contanti, due orologi Rolex e sette pistole con munizioni. E' il bilancio di una indagine-lampo condotta dalla Mobile di Bologna, che ha arrestato tre persone con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. Due di quste dovranno rispondere anche di ricettazione e possesso di armi.

L’indagine complessiva, che è stata breve e si è conclusa con tre arresti da parte della Squadra Mobile – IV Sezione contrasto al crimine diffuso, è nata asce dal monitoraggio di un bolognese 52enne, che a bordo della sua auto di lusso, una BMW X2, consegnava cocaina.

i fatti risalgono alla mattina del 24 luglio scorso, con i poliziotti che sono intervenuti bloccando lo spacciatore con un cliente nei pressi del Centro di allenamento di Casteldebole.

I due stavano per concludere la cessione di 100 grammi di cocaina che sono stati poi sequestrati. Una volta interrotta l’attività illecita la V sezione della Mobile, dedicata al contrasto del crimine diffuso, ha dato il via ad una serie di perquisizioni sia nell’abitazione dello spacciatore e che in alcuni garage nella sua disponibilità alla periferia di Bologna che hanno portato al rinvenimento di ulteriore cocaina, circa un chilo e mezzo, e bilancini di precisione e materiale da confezionamento in abbondanza.

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Proprio da uno di questi garage, poi, i poliziotti della Squadra Mobile sono riusciti a risalire all’abitazione della complice dell’uomo, A.S., che, sempre in località Casalecchio di Reno, portava alla scoperta di un vero e proprio tesoro, in quanto nell’armadio della donna i due avevano nascosto circa 120mila euro in contanti provento della redditizia attività di spaccio.

Proprio nelle fasi finali della perquisizione, poi, gli uomini della Mobile hanno infine rinvenuto, nella cantina della donna, sette pistole, perfettamente funzionanti e delle munizioni.

Dai primi accertamenti effettuati le pistole sono risultate rubate, trafugate in alcuni episodi di furto in abitazione nella provincia di Bologna (2 a Vergato, 1 a San Giovanni in Persiceto e 1 a Granarolo tra il 2018 e il 2019).

Così l’uomo e la donna sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, possesso di armi e ricettazione, mentre il terzo soggetto che stava acquistando la sostanza stupefacente è stato anch’egli arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Gli arrestati, in accordo con la locale Procura della Repubblica, sono così stati tradotti in carcere in attesa della convalida dell’arresto.

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