Entrano in casa per una lite, ma trovano gli allucinogeni: i carabinieri arrestano una 48enne
Erano stati chiamati per sedare un diverbio tra ex coinquilini che erano arrivati alle mani
Inizialmente sono stati chiamati per sedare una lite, ma quando i carabinieri sono arrivati in un appartamento hanno ammanettato una donna.
La telefonata al 112 per una lite tra ex coinquilini è arrivata ieri mattina e i militari sono intervenuti in un'abitazione in zona stadio: ad essere passati alle mani, dopo un alterco, un 25enne toscano e una 48enne friulana. Da quanto si è appurato, il 25enne, che in passato aveva preso in affitto una stanza a casa della donna, era tornato a recuperare alcuni oggi e quindi ne era scaturita una lite, finita a schiaffi e spintoni, ma, dopo aver riportato la calma, lo sguardo dei carabinieri "è caduto" su un bilancino di precisione appoggiato su un mobile dell'ingresso, così è scattata la perquisizione.
In camera della donna, nascosti tra armadi e valigie, sono state trovate diverse confezioni contenenti una trentina di grammi di Mdma, stupefacente meglio noto con il nome di "ecstasy", altre pastiglie, ancora in fase di analisi, altri bilancini e due "francobolli" di LSD, quindi ancora alllucinogeni.
La conferma dell'attività che si svolgeva in quella casa è arrivata dal 25enne che avrebbe anche ammesso di aver acquistato droga dalla donna. Dopo essere stata medicata al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore, la 48enne è stata arrestata con l'accusa di spaccio. Il processo per direttissima si svolgerà oggi stesso.
Ieri mattina la squadra mobile aveva tratto in arresto 9 persone, ritenute responsabili di trafficare stupefacenti provenienti dal Nord Europa che avrebbero movimentato solo in pochi mesi ben 2 milioni di euro.
Due giorni fa, la squadra mobile aveva ammanettato un altro spacciatore di cocaina che per spostarsi utilizzava il taxi.
(Foto archivio)