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Cronaca

Effetti della crisi sulla spesa, identikit del carrello: il pane lo si fa in casa

Come sono cambiate le nostre abitudini con la crisi economica? Cambia la raccolta punti, si preferisce la qualità, pane e biscotti si fanno in casa

Uno sguardo al carrello della spesa per capire come sono cambiate le abitudini delle persone in tempo di "ristrettezze" economiche. La crisi ha senza dubbio imposto agli italiani una spending review casalinga e si risparmia, ma senza rinunciare al proprio tenore di vita. E' la conclusione che si tira spulciando tra i dati delle vendite di una delle più grandi coop della grande distribuzione italiane, Coop Adriatica.

LA RACCOLTA PUNTI PER AVERE SCONTI E RICARICHE. Si scopre, per esempio, che la crisi ha di fatto mandato in pensione la raccolta punti come la s'intendeva in passato: se nel 2005-6 l'85% dei punti veniva usato per ottenere sconti, acquistare prodotti in promozione o fare ricariche telefoniche, oggi queste tre voci da sole assorbono la conversione del 99% dei punti. Un trend, quello della clientela della più grande cooperativa del sistema Coop (175 punti vendita tra Emilia Romagna, Veneto, Marche, e Abruzzo, e oltre 2 miliardi di fatturato) che rivela come la gente non chieda più tostapane e phon, ma un aiuto per pagare meno le cose necessarie, senza rinunciare alla qualità. Ma non c'é solo questo a dare il segno di come la crisi abbia inciso sul carrello: nel 2012 è cresciuta del 25% la vendita di farina (segno che pane e biscotti ce li si fa in casa). Anche se, spiega Tiziana Primori, direttore generale alla gestione di coop Adriatica, "gli italiani fanno risparmi mirati e intelligenti". Ma alla qualità non rinunciano, e comunque si vogliono anche un po' gratificare: così, a far da contraltare a quel +25% delle spese per farina, c'é un inaspettato +8% nelle vendite di spumanti.

SI FA LA SPESA QUANDO C'E' LO SCONTO. Si spende di meno, ma si spende meglio. Crescono infatti le vendite di prodotti bio o di alta qualità. Ha perfino dovuto cambiare faccia anche il vecchio '3 per 2'. I clienti amano sempre di più le settimane 'del bollino': quelle dove all' ingresso nel supermercato viene consegnato un bollino che ogni cliente può applicare sulla confezione del prodotto che preferisce, che poi sarà scontato del 20-30% alla cassa. Sono promozioni di questo tipo che rivelano l' 'intelligenza' della spesa italiana: perché se le vendite di carne rossa sono in calo medio annuo del 4-5% (e quelle di carni bianca in crescita speculare), quando la fettina è scontata torna ad essere preferita. "La gratificazione è passata dal carrello pieno al carrello intelligente", è la conclusione di Primori. Una razionalità che è frutto di una maggiore consapevolezza.

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