rotate-mobile
Cronaca

Spese pazze 'bis' in Regione, Procura chiede l'archiviazione per gli ex consiglieri Pd

Sotto la lente le spese tra il 2009 e il 2010. Tra gli indagati anche alcuni nomi eccellenti, come Errani, Muzzarelli, Caronna e Tagliani. La pm Plazzi: 'Evidente il mancato rispetto dei rigorosi principi di contabilità, ma non si può dimostrare dolo'

Dopo l'assoluzione di tutti gli imputati -ad eccezione dell ex Marco Monari- arriva dalla Procura la richiesta di archiviazione per le spese cosiddette 'pazze', relative al periodo tra il 2009 e il 2010.

L'ipotesi di reato era di peculato e annoverava tra gli indagati anche l'ex presidente Vasco Errani, gli ex assessori Giancarlo Muzzarelli e Flavio Delbono, e Matteo Richetti, ora parlamentare. Le motivazioni della richiesta, formulata dalla pm Morena Plazzi e controfirmata dal Capo Amato, è che risulta difficile, "tracciare una linea di confine tra le spese personali o di attività politica e spese per l'attività consiliare, in quanto vi è un inevitabile intreccio tra i due livelli".

In altre parole, scrive la Procura, nonostante non si possa definire il dolo nelle condotte degli allora consiglieri Pd "è evidente il mancato rispetto dei rigorosi principi di contabilità che avrebbero dovuto imporre, anche in ossequio a regole non osservate di proprietà della spesa, di 'certificare' la conferenza della spesa rispetto alla finalità politica, pur intesa in senso ampio".

Tirando le somme, "anche alla luce degli sviluppi processuali" della prima inchiesta, la pm ritiene che ci sia "ben poco per proseguire in giudizio, ben poco per sostenere l'accusa", considerato "l'arco temporale oggetto dell'indagine, la disponibilità di spesa potenziale in capo a ciascun consigliere e il modesto ammontare delle spese complessivamente e singolarmente sostenute".


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spese pazze 'bis' in Regione, Procura chiede l'archiviazione per gli ex consiglieri Pd

BolognaToday è in caricamento