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All'Alma Mater apre lo sportello contro la violenza di genere | VIDEO

Il servizio, gratuito, parte da remoto il 12 ottobre e in presenza la settimana successiva

L'università di Bologna apre uno sportello contro la violenza di genere, gratuito, rivolto a tutte e tutti, con un approccio intersezionale che considera le violenze e le discriminazioni di ogni tipo.

Il progetto nasce dalla collaborazione dell'Ateneo con la Casa delle donne per non subire violenza e sarà proprio quest'ultima a gestire lo spazio di via Ranzani. 

Aperto a tutta la comunità universitaria, il nuovo spazio è gestito dalla per contrastare e prevenire la violenza maschile contro le donne e ogni forma di violenza di genere. Un progetto necessario e ancora rarissimo nel sistema universitario.

Tutti i servizi sono gratuiti, offerti anche in lingua inglese e garantiti anche a distanza per una copertura MultiCampus. Attivo a distanza da mercoledì 12 ottobre e in presenza su appuntamento a partire da mercoledì 19 ottobre (Via Ranzani, 14 - Bologna, ogni mercoledì dalle 12 alle 17), lo sportello è gratuito e raggiungibile via mail, telefono o WhatsApp.

A chi è rivolto

Il servizio è rivolto all'intera comunità dell'Università di Bologna: studentesse e studenti, personale tecnico amministrativo, personale docente e ricercatore, collaboratrici e collaboratori a vario titolo con l'Ateneo, CEL, lettrici e lettori, tutor didattici e linguistici, assegniste e assegnisti di ricerca.

Cosa offre

Il servizio è gratuito e offre:

  • colloqui individuali gestiti da un’esperta di violenza maschile e di genere, all’interno di uno spazio protetto, dove trovare ascolto, sostegno, informazioni e confronto in seguito a episodi di violenza subiti o di cui si è testimoni;
  • ascolto telefonico, anche in emergenza, con possibilità di intraprendere, con il consenso della persona, un percorso di supporto e di lavoro in rete, coinvolgendo i vari servizi della Città Metropolitana (Servizi sociali e sanitari, Forze dell’Ordine, altre Associazioni, altre realtà in genere, utili ad aiutare la persona a uscire dalla situazione di violenza);
  • attivazione della procedura di emergenza per l’immediata messa in protezione della persona che subisce violenza, laddove necessario, previa valutazione del rischio svolta dall’operatrice esperta;
  • informazioni sui servizi, le figure e gli organismi istituzionali dell’Ateneo, di riferimento in tema di violenza e discriminazione di genere;
  • un primo orientamento e le prime informazioni di base sugli aspetti legali e sulle più adeguate modalità per rivolgersi alle autorità competenti (Forze dell’Ordine, Avvocati/e e Tribunali);
  • interazione con la rete dei servizi e dell’associazionismo locale specialistico per la gestione delle situazioni più complesse che richiedano un intervento multidisciplinare e di figure professionali diverse.

Lo sportello opera nel rispetto del diritto all’anonimato e della persona e degli eventuali testimoni, e della riservatezza dei dati e delle informazioni acquisite.

La gestione dello sportello è affidata a Casa delle donne per non subire violenza di Bologna. Lo sportello adotta un approccio intersezionale che considera le violenze e le discriminazioni di ogni tipo. Si rivolge a coloro che hanno subito o subiscono violenza, dalle forme più gravi alle forme più nascoste, fino alle discriminazioni di genere, al sessismo, alle molestie legate all'appartenenza di genere, all’identità e all'orientamento sessuale.

L'approccio e i percorsi sono personalizzati per evitare la standardizzazione degli interventi proposti dal momento che ogni situazione è individuale e personale. Lo sportello offre una valutazione del rischio calibrata sulla storia e il vissuto di violenza della persona che richiede il servizio.

Lo sportello risponde anche da remoto per garantire la copertura anche in ottica Multicampus ed è attivo anche in lingua inglese. 

Come richiedere il servizio

Lo sportello è attivo su appuntamento rivolgendosi al contatto e-mail.

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