Coronavirus, matrimonio a porte chiuse: "La famiglia in video-conferenza"
"Un po' per scelta, un po' per obbligo. Noi, i testimoni e il celebrante"
Inti e Francesca hanno deciso di sposarsi comunque. Lo hanno fatto a porte chiuse: "Un po' per scelta, un po' per obbligo", dicono. E' un altro aspetto dell'emergenza coronavirus e del decreto che vieta cerimonie ed eventi che comportano la "vicinanza" di diverse persone.
"Senza invitati, senza clamore. Ma con tanta gioia nel cuore" ha detto Inti, raggiunto telefonicamente da Bologna Today. Inti e Francesca, 46 e 40 anni, vivono insieme da tre anni, ora, come tutti gli italiani, stanno trascorrendo appunto la loro singolare luna di miele, chiusi in casa.
Quindi davvero una cerimonia privata.... "Sì, eravamo solo noi due, i testimoni e il celebrante, Dino Cocchianella, un nostro amico". Inti e Francesca avevano già intenzione di fare una cerimonia semplice, con pochi invitati e poche spese, ma, a maggior ragione, la contingenza li ha "aiutati".
"Abbiano coinvolto la famiglia con una video-conferenza, così hanno potuto assistere al matrimonio". Inti aveva scritto su Facebook: "In questo periodo di paure e incertezze una certezza c'è, ed è l'Amore" e ce lo conferma: "Il matrimonio era pensato per noi, non volevamo fare grandi feste, ma è stata effettivamente una scelta coraggiosa" e conclude "è una cosa che si deve sentire dentro".