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Cronaca Monghidoro

Stampi Group: lavoratori in presidio da 170 giorni, con loro anche Gianni Morandi

Invitato più volte a portare la propria solidarietà ai lavoratori dell'azienda di Monghidoro, paese natale del cantante, alla fine l'artista ha accolto l'appello e si è presentato al picchetto sperando che "chi può fare qualcosa se ne occupi presto"

Gianni Morandi ieri è tornato nel suo paese natale, Monghidoro, per prendere parte al presidio dei lavoratori della Stampi Group - l'azienda di stampaggio di materie plastiche - che trova sede in Appennino. Dal 21 marzo scorso i dipendenti manifestano di fronte ai cancelli della società,  posta in liquidazione, gli stipendi non arrivano da febbraio e i contributi di previdenza complementare sono in arretrato. 

In difficoltà si ritrovano 84 persone e di conseguenza altrettante famiglie del territorio, che ha dato i natali al noto artista. Proprio per questo nelle scorse settimane in diversi avevano lamentato l'indifferenza del cantante alla situazione dei suoi compaesani. Gianni ha risposta ieri, presentandosi a sorpresa davanti alla sede della Stampi e portando la sua solidarietà ai lavoratori, in presidio permanente da 170 giorni. 

"Esprimo solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Stampi Group" - ha scritto l'artista   sulla sua pagina Facebook, dove ha spiegato che - "Da mesi non ricevono lo stipendio e da 170 giorni sono in presidio permanente davanti alla loro azienda.  La Stampi Group è stata messa in liquidazione e le 80 persone che ci lavorano, rischiano di perdere tutto:  il compenso che gli spetta e soprattutto il loro posto di lavoro".
A chi - via social  network - si è complimentato con il cantante per i proprio gesto, Morandi ha risposto che ora la sua speranza è "che parlare di questo problema contribuisca a fare in modo che chi puo' fare qualcosa se ne occupi presto". Ed è la speranza di tutti. 

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