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Cronaca

'Stasera a casa Mika': il coro del carcere della Dozza su Rai 2

L'artista è arrivato in città per conoscere ed invitare il "Coro Papageno" nato 5 anni fa all'interno della casa circondariale. Appuntamento alle 21.10 su Rai 2

Ultima puntata il 6 dicembre dello show "Stasera Casa Mika", ideato e condotto dall'artista, al secolo Michael Holbrook Penniman Jr., nato a Beirut nel 1983. 

Per la serie "la musica cambia la vita", come momento di riscatto, Mika ospita il "Coro Papageno" di Bologna, fondato dal maestro Claudio Abbado e oggi sostenuto dall’Associazione Mozart14 della figlia Alessandra.

Nato 5 anni fa all’interno del carcere della Dozza, oggi è diretto dal maestro Michele Napolitano. L'artista è arrivato in città per conoscere i coristi e si esibirà con loro nell’Ave Verum di Mozart. Appuntamento alle 21.10 su Rai 2. 

Il cantante che nel suo programma gira l'Italia in veste di tassista, era già stao in città a ottobre per girare alcune scene dello show: "Bella questa città, sembr ail set di un film", aveva commentato. 

PROGETTO PAPAGENO. Dal 2011 Papageno anima all’interno del carcere “Dozza” di Bologna un coro polifonico composto da detenuti. I partecipanti sono sia uomini che donne, caso particolarmente raro all’interno delle strutture detentive. Grazie all’Associazione l’attività non si è mai interrotta: dall’inizio della sua attività, il coro coinvolge circa 100 detenuti ogni stagione. Ogni anno vengono organizzati almeno due concerti: uno in cui il pubblico è composto dai soli carcerati, per i quali il coro rappresenta motivo di grande orgoglio all’interno della comunità. L’altro è aperto al pubblico, atteso con emozione dai coristi, che possono mostrare al mondo esterno i frutti del proprio percorso, traendone grande soddisfazione.

L’attività del coro, diretto dal maestro Michele Napolitano, non è fine a se stessa. A prove e concerti partecipano infatti anche coristi volontari, che socializzano e rimangono in contatto con i detenuti. Spesso questi, una volta usciti dal carcere, trovano nei coristi stessi dei punti di riferimento per ricostruire la propria vita.

Dal 2015 l’Associazione ha scelto di svolgere anche una attività strettamente formativa. Sono infatti emerse due nuove esigenze: da un lato il desiderio di affinare la propria tecnica vocale da parte dei partecipanti più esperti e coinvolti da tempo. Dall’altro la necessità di creare un percorso propedeutico, per insegnare le principali regole della musica corale ai nuovi arrivati. Per questo Mozart14 si è impegnata a realizzare un corso di alfabetizzazione musicale e di tecnica vocale, iniziato nel gennaio del 2015. I detenuti uniscono così alla parte del canto anche quella dello studio. (fonte: Associazione Mozart14)

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