Nidi e materne, Sgb proclama stato di agitazione: "Lavoro insostenibile"
Il sindacato generale di base verso la proclamazione dello sciopero di tutti i servizi educativi e scolastici
Sciopero in vista per i servizi educativi e scolastici del Comune di Bologna: lo annuncia l'Sgb, che ha proclamato lo stato di agitazione.
"Una decisione presa su pressione delle lavoratrici e dei lavoratori, in particolare delle collaboratrici e dei collaboratori della scuola dell'infanzia - si legge in una nota - che oltre alla perdita di salario di 130 euro al mese, subiscono un aumento di carichi di lavoro insostenibile nelle scuole con due sezioni".
"Anche le collaboratrici e i collaboratori dei nidi sono sottoposti a ritmi di lavoro ingestibili per l’attivazione dei nuovi protocolli di sicurezza e sanificazione degli ambienti. Manca un adeguato potenziamento del personale - attacca il sindacato - tanto sbandierato dall’amministrazione che ha programmato la riapertura dei servizi educativi e scolastici a tavolino, senza tenere conto della diversità delle numerose strutture che necessitano di organizzazioni diverse".
"In questa organizzazione teorica - continua la nota - il comune di Bologna ha messo in primo piano l’esternalizzazione del pre e post della scuola dell’infanzia, affidato a personale educatore in appalto. Ciò pregiudica gravemente le relazioni fondamentali tra insegnanti bambini e familiari, determinando una caduta di riferimenti per i bambini e una riduzione della professionalità degli insegnanti. Inoltre la compresenza degli insegnanti non può essere imposta e surrogata con l’utilizzo del monte ore che contrattualmente non può essere svolto per attività frontali".
"Il personale educatore dei nidi ha necessità di ridurre il rapporto numerico adulto/bambino per migliorare le condizioni di lavoro e gestire al meglio le nuove attività. Resta ancora non retribuito il “progetto nido” 2019 già realizzato dal personale educatore e mai pagato dall’amministrazione".
"Per tutti questi motivi - chiarisce Sbg- andiamo verso la proclamazione dello sciopero di tutti i servizi educativi e scolastici".