Statua di San Petronio: 'Scrivere il nome di Dio, e farlo per provocazione, fatto grave"
Così don Stefano Ottani, sottolineando che a "qui i rapporti sono buoni fra cattolici e musulmani". Intanto il monumento è stato ripulito: scritta cancellata
E' stata prontamente cancellata la scritta "Allah Akbar" con la quale nella notte fra sabato e domenica scorsa ignoti avevano imbrattato la statua di San Petronio Vecchio in Piazza Ravegnana, proprio sotto le Due Torri Garisenda.
Stamattina, pennello alla mano, la tag è stata eliminata e la statua è ora ripulita. Si tratta di una frase ricorrente nel Corano, che significa "Dio è il più grande". Ancora ignoti restano gli autori, che si cerca di individuare attraverso anche i filmati delle telecamere della zona che potrebbero averli immortalati in azione.
Sull'imbrattamento Don Stefano Ottani, della chiesa San Bartolomeo e Gaetano ha detto:"Non va bene imbrattare i monumenti e tanto mene pronunciare o scrivere il nome di Dio invano. Farlo per provocazione rappresenta un fatto ancora più grave". Poi il parrocco ha affrontato il tema dei rapporti fra le diverse religioni: "Bisogna far prevalere il buon senso, soprattutto perchè a Bologna i rapporti sono buoni fra cattolici e musulmani. Vogliamo continuare il nostro scambio con la Comunità Islamica e parteciperemo alla festa di fine digiuno"
In merito al gesto si era espressa anche la comunità islamica di Bologna, incitando a 'non cadere nel tranello di chi vuole mettere gli uni contro gli altri. Nnon abbiamo mai strumentalizzato e mai dato troppa importanza neppure alle scritte contro di noi, fra cui la più tenera è 'morte agli islamici' per cui invito a fare lo stesso adesso. Continuiamo il nostro percorso di dialogo".