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Cronaca Imola

Uomo colto da infarto in stazione: salvo grazie a 'cittadini-eroi', ma avanza il problema sicurezza

La storia, fortunatamente a lieto fine, solleva 'un fatto gravissimo', in un luogo come la stazione di Imola, dove ogni giorno transitano tante persone, manca un defibrillatore. Carapia: 'Diventi un obbligo avere tali strumenti in luoghi del genere'

E’ una vicenda andata a lieto fine quella del 51enne ieri colto da infarto alla stazione di Imola. Grazie all’iniziativa privata della coop taxisti Corai e al gestore del bar, un medico è riuscito ad intervenire tempestivamente e salvare una vita. Oltre al medico, qui gli 'eroi' sono anche questi comuni cittadini, ma questo non deve distogliere l’attenzione dal gravissimo fatto che in un luogo pubblico come la stazione, dove ogni giorno transitano migliaia di persone, non ci fosse un defibrillatore, questo prezioso strumento che ha salvato la vita del signore imolese. Così solleva la questione Simone Carapia, capogruppo FI Imola, rimarcando "quanto avvenuto ieri dimostra, ancora una volta, come il privato si sostituisca al pubblico, troppo spesso carente sul fronte della sicurezza e della tutela del cittadino. Tanto che, in assenza di una tutela pubblica, il privato cittadino preferisce autotassarsi facendo dunque il bene della collettività come avvenuto in questo caso".

Il defibrillatore usato infatti per salvare il 51enne era in dotazione al bar, che per legge non sarebbe tenuto a dotarsi dello strumento - sottolinea Carapia - "eppure la sua lungimiranza è stata tale da spingerlo a fare un investimento a tutela della salute pubblica. Salute pubblica che forse anche un’azienda che gestisce il trasporto altrettanto pubblico avrebbe dovuto pensare di tutelare".

La vicenda dunque diventa occasione per riportare alla ribalda la necessità di dotare di defibrillatori impianti sportivi e, più in generale, i luoghi pubblici molto frequentati. "A nostro avviso - conclude il capogruppo Fi - l'amministrazione dovrebbe seriamente pensare a come rendere obbligatoria questa disposizione. E alla luce di quanto accaduto, questa richiesta diventa più importante che mai."



 

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