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Cronaca

Stazione di Bologna insicura? Bignami: "Politiche locali lassiste e permissiviste"

Il viceministro bolognese questa mattina ha incontrato i sindacati di Polizia che chiedono controlli all'ingresso e "tornelli"

Se si è impegnato ad "approfondire la situazione per capire cosa si può fare per mettere in atto delle misure concrete" per garantire la sicurezza nella stazione ferroviaria di Bologna e a bordo dei treni, il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami le situazioni di degrado e pericolo sono da ricondurre anche a "politiche locali lassiste e permissiviste" che ha incontrato i sindacati di FSP Polizia di Stato, Siulp, Fit Cisl per parlare della sicurezza dei viaggiatori e del personale allo scalo bolognese. 

Dal 17 ottobre 2022, in stazione sono partite delle "iniziative di monitoraggio e controllo, principalmente a campione, durante le fasce orarie di maggiore afflusso di passeggeri", dopo gli espisodi di aggressione, spesso ai danni del personale di controllo a bordo treno.

"Non vogliamo aspettare la prossima aggressione, servono i tornelli"

Amedeo Landino, segretario provinciale del Siulp (Polizia) e il segretario regionale della Fit Cisl, Aldo Cosenza, e i sindacati hanno chiesto al viceministro di attivarsi per far sì che in stazione a Bologna vengano installati dei tornelli, o comunque, ha spiegato proprio Cosenza, un sistema che consenta l'accesso ai binari, e quindi ai treni, "solo a chi è in possesso del biglietto".

"Non vogliamo aspettare la prossima aggressione, chiediamo di mettere in atto interventi che, in alcuni casi, sono anche previsti da accordi che abbiamo fatto e firmato davanti al prefetto" di Bologna. Parlando alla 'Dire', Aldo Cosenza, segretario della Fit-Cisl Emilia-Romagna, riassume così l'incontro di questa mattina, in pratica "il filtraggio dei passeggeri deve avvenire sul biglietto", anche se "sappiamo che la stazione di Bologna presenta delle complessità" in tema di controlli sui viaggiatori (ad esempio, una delle ragioni che rendono impraticabile il ricorso ai tornelli è che il sottopasso unisce il centro cittadino alla Bolognina ed è usato anche da chi deve solo recarsi da una parte all'altra della città).

E pur "sapendo benissimo che a Bologna si può arrivare anche solo usando uno dei treni che partono da stazioni limitrofe", per il dirigente della Fit Cisl regionale degli interventi in materia di sicurezza sono assolutamente urgenti: anzi, afferma, "ci sono cose che andavano fatte ieri". Da qui la richiesta di un sistema di controlli più incisivo rispetto ai controlli a campione previsto da alcuni mesi, affidato a funzionari della 'Protezione aziendale' e alle Forze dell'ordine.

Landino spiega che nell'incontro odierno con Bignami "abbiamo sollecitato a riprendere il percorso di interventi strutturali a Bologna Centrale e nelle stazioni limitrofe, perché riteniamo fondamentale garantire la sicurezza in stazione e a bordo treno". Dunque, bisognerebbe "installare barriere automatizzate o tornelli dove possibile, e dove non si può prevedere dei controlli svolti da operatori che facciano accedere ai binari solo chi ha il biglietto". Certo, anche Landino riconosce che "a Bologna la questione è complessa", ma nonostante questo "non bisogna arrendersi".

"Bignami- chiosa- ha accolto le nostre richieste e ci ha assicurato che approfondirà la situazione per capire cosa si può fare per mettere in atto delle misure concrete".

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