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Cronaca

Omar apre la StraBologna con l'esoscheletro: 'Sarà una sfida camminare in via Indipendenza'

Otto anni fa è stato vittima di un incidente sul lavoro che lo ha costretto sulla sedia a rotelle, ora partecipa alla Strabologna

Omar Bortolacelli ha 35 anni, abita a Sant'Agata Bolognese e otto anni fa è stato vittima di un incidente sul lavoro che lo ha costretto sulla sedia a rotelle. Ironia della sorte, era anche autista soccorritore del 118 di Bologna: "Era una mia grande passione fare questo lavoro perché mi piaceva aiutare gli altri. Il giorno dell’infortunio me lo ricordo come fosse ieri. Ero a fare la notte, ero al lavoro. Il mio collega che guidava si è addormentato e abbiamo fatto un incidente contro un camion”, racconta. 

Il 26 maggio parteciperà alla StraBologna: "Dal 2014, solitamente a gennaio, mi reco in una clinica di Brescia, lì sono seguito da un terapista e cammino per un mesetto con l'esoscheletro, la denominazione tecnica è Rewalk. L'idea di partecipare alla StraBologna viene da un mio collega che ha visto le foto di una mia camminata a Grosseto".

Com'è finita? "Ho detto perché no? Una volta chiamata l'organizzazione e presentato il Rewalk, è finita che aprirò la StraBologna, di fianco avrò il personale del 118 in bici e verrà anche il mio terapista di Brescia che mi conosce e sa come mi muovo".

Ma non è l'unica impresa del 35enne: Omar fa scherma, è un sub e va a cavallo, per dimostrare insomma che essere autonomi si può, anche se la sua vita è cambiata radicalmente dal 2011. "Diciamo che non mi annoio, si può fare tutto il mio motto che sempre ripeto è 'se dovevo stare fermo, sarei nato albero', albero non sono e quindi... Sarà una sfida camminare in via Indipendenza".

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