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Cronaca

Maltempo, strade al collasso: stangata per la Provincia, 4.3 milioni di danni in 2 mesi

La pioggia degli ultimissimi giorni, da sola, ha presentato un conto da 991.200 euro. E questo solo per gli interventi classificati di "somma", "elevatissima" o "elevata" urgenza

In poco piu' di due mesi, dall'inizio del 2014 ad oggi, il maltempo ha provocato quattro milioni e 370.414 euro di danni sulle strade provinciali di Bologna. La pioggia degli ultimissimi giorni, da sola, ha presentato un conto da 991.200 euro. E questo solo per gli interventi classificati di "somma", "elevatissima" o "elevata" urgenza. Sono le cifre fornite ieri in commissione da Davide Parmeggiani, direttore del settore Lavori pubblici di Palazzo Malvezzi.

La stangata, per le casse della Provincia, è evidente. "Stiamo cercando di capire come fare", allarga le braccia l'assessore ai Lavori pubblici, Maria Bernardetta Chiusoli. Sarebbe di grande aiuto, senza dubbio, se la Regione chiedesse ed ottenesse lo stato di calamita'' naturale. "Sicuramente ci speriamo", afferma Chiusoli: intanto "stiamo raccogliendo tutti gli elementi per formulare le nostre richieste". In altre parole, "confidiamo che la Regione chieda lo stato di calamità" e che questo venga concesso, ribadisce Chiusoli. A quanto appreso dagli uffici di Palazzo Malvezzi, un eventuale stato di calamita'' verrebbe stabilito ex novo a partire dall''inizio dell''anno e non come prosecuzione di quello concesso per il maltempo di febbraio-marzo 2013: in quel caso, per avere un'idea dei danni subiti, il conto per Palazzo Malvezzi fu di circa 1,5 milioni.

Chiusa via Sabbiuno: una frana ha tagliato la strada a metà

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"E' la manutenzione che può salvare il territorio, sia quello di proprietà pubblica che quello dei privati", è l''appello di Parmeggiani: questi ultimi, ad esempio, "devono fare i fossi anche se tolgono spazio ai campi". Dove questo non accade, "ogni volta siamo costretti a togliere dalla strada 50 o 100 camion di terrà", sbotta il dirigente, che coglie l'occasione per ringraziare i cantonieri provinciali: "In queste situazioni fanno la differenza" e, viste le tensioni sindacali che vive la categoria, "accantonano ogni dissapore con l'ente". La situazione è talmente complicata che "le amministrazioni comunali, che non hanno un soldo, si rivolgono continuamente a noi per avere un supporto tecnico e progettuale o per un intervento immediato- spiega Chiusoli- anche se noi non possiamo distrarre le risorse destinate alle strade di nostra competenza".

(agenzia Dire)

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