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Cronaca

Strage Bologna, in aula l'ex terrorista Cavallini

I trotskisti rispondono a Fiore e Adinolfi: "Cercano solo visibilità", mentre Nodo antifascista parla di "cabaret di Forza Nuova"

Anche se l'inizio del suo esame è previsto per le 12, l'ex Nar Gilberto Cavallini è già arrivato in Tribunale a Bologna. Cavallini, imputato per concorso nella strage del 2 agosto 1980, si trova già nell'aula della Corte d'Assise in cui si sta celebrando il processo, seduto tra i suoi legali Gabriele Bordoni e Alessandro Pellegrini. 

Strage di Bologna, Cavallini a processo: convocati ex Nar e fiancheggiatori

Intanto arriva la risposta della formazione di estrema sinistra di 'Alternativa comunista' afferente alla galassia del trotskismo contemporaneo, chiamata indirettamente in causa da parte del leader di Forza Nuova Roberto Fiore e dall'ex Tp Gabriele Adinolfi.

"Non abbiamo nessuna intenzione di intavolare una discussione con questi personaggi che, evidentemente -scrive in una nota la formazione comunista- sono solo alla ricerca di un po' di visibilità mediatica. Ci limitiamo a ricordare che i metodi stragisti e terroristi non rientrano nella teoria e nella pratica di noi trotskisti, mentre invece sono mezzi spesso utilizzati dai fascisti talvolta con la copertura e l'appoggio degli apparati dello Stato".

Sulla vicenda interviene anche il sito di monitoraggio Nodo antifascita, che in un editoriale bolla le dichiarazioni dei due capi dell'estrema destra come "cabaret forzanovista".

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