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Cronaca

Strage di Bologna, processo a ex Nar, il 13 giugno Fioravanti in aula

Durante un botta e risposta con un avvocato delle parti civili Francesca Mambro anticipa nuovi documenti in arrivo

Valerio Fioravanti porterà "un libro e dei documenti" quando, alle 10 di mercoledì prossimo, verrà in Corte d'Assise a Bologna per testimoniare nel processo per concorso nella strage del 2 agosto 1980 alla stazione ferroviaria a carico dell'ex Nar Gilberto Cavallini.

Lo annuncia, rispondendo alle domande del legale di parte civile Nicola Brigida durante la sua testimonianza, Francesca Mambro, condannata in via definitiva, assieme a Fioravanti e a Luigi Ciavardini, come esecutrice materiale della strage. Mambro fa sapere che Fioravanti porterà con sé libro e documenti durante un botta e risposta con Brigida sulle dichiarazioni rese a Giovanni Falcone nel 1986, e in particolare su un riferimento al movimento separatista siciliano, di cui Mambro afferma di non sapere nulla, contrariamente a quanto sostiene il legale.

L'ex Nar, tuttavia, non chiarisce se il libro e i documenti riguardino questo oppure altri temi, e Brigida sceglie di non approfondire la questione. E dopo aver detto, la scorsa settimana, che Falcone non ha mai creduto alla 'pista nera' per la strage di Bologna, oggi Mambro chiama in causa un altro magistrato, l'ex pm di Roma Loris D'Ambrosio (scomparso nel 2012), affermando, nel rispondere a un altro legale di parte civile, vale a dire Andrea Speranzoni, che "D'Ambrosio ha sempre creduto nella nostra innocenza e ci ha aiutato a trovare prove a sostegno delle nostre dichiarazioni". Un atteggiamento, punge Mambro, opposto a quello tenuto, a suo dire, dalla magistratura bolognese. Infatti, chiosa l'ex Nar, "a Bologna nessuno trovava niente, mentre a Roma sì". (Ama/ Dire)

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