Strage di Bologna, al via esame ricerca esplosivi su oggetti e macerie
Si tratta di oggetti presenti il giorno dello scoppio delle bomba e di ciò che rimase dell'edificio
Proseguirà venerdì a Roma la perizia chimico-esplosivistica disposta dal presidente della Corte d'Assise di Bologna, Michele Leoni, nell'ambito del processo per concorso nella strage del 2 agosto 1980 a carico dell'ex Nar Gilberto Cavallini.
Alle 10, nei laboratori della Sezione di Chimica del Ris di Roma, saranno infatti prelevate le tracce su alcuni reperti messi a disposizione dai parenti delle vittime e su altri oggetti recuperati dalle macerie all'ex caserma San Felice di via Prati di Caprara a Bologna.
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Nel dettaglio, saranno esaminati una chitarra con custodia non originale e una borsetta forniti dai familiari di due delle vittime della strage, in cui morirono 85 persone e oltre 200 rimasero ferite, oltre a due pezzi di stoffa e cuoio, una ciabatta e ceramica e laterizi rinvenuti tra le macerie ai Prati di Caprara. (Ama/ Dire)