Strage Parigi, attentato Charlie Hebdo. Forza Nuova: “Siamo in guerra, urge censimento dei musulmani”
I forzanovisti delinea un piano operativo. In primis "la chiusura immediata delle ambasciate di Arabia Saudita e Qatar in Europa, altro che centri culturali islamici e moschee!"
L'attentato di ieri a Parigi, dove degli uomini armati di kalashnikov, incappucciati e vestiti di nero, hanno fatto irruzione nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo e, gridando "Vendicheremo il Profeta", hanno aperto il fuoco contro giornalisti e dipendenti, ha provocato reazioni anche nella città della Due Torri: condanna ferma contro l'"attacco barbaro' da parte del comitato islamico bolognese, mentre la Lega Nord invoca lo "stop alle moschee".
Dura anche Forza Nuova, che attraverso un comunicato stampa affonda: “La strage di Parigi è un atto di guerra aperta all’Europa, è quindi necessario rispondere adeguatamente”. Roberto Fiore, in qualità di presidente del partito europeo APF e di segretario nazionale di Forza Nuova, delinea un chiaro piano operativo. In primis "la chiusura immediata delle ambasciate di Arabia Saudita e Qatar in Europa, altro che centri culturali islamici e moschee; per mezzo di TV, banche, aziende sono tra i principali finanziatori dei terroristi Isis e, grazie alla libertà di movimento di cui godono i loro Servizi Segreti, costituiscono vere e proprie teste di ponte nemiche sul territorio europeo".
In secondo luogo Forza Nuova rilancia la necessità di "censimento urgente dei mussulmani in Europa, attraverso le moschee e i centri islamici; chi non è regolare va espulso con procedura d’urgenza, gli altri vanno sottoposti a scrupolosi controlli, in attesa di analoghi provvedimenti di immediata espulsione, stessa sorte va riservata agli imam che si rifiutassero di collaborare”.
“Auspichiamo anche negli altri Paesi europei la formazione di movimenti popolari antifondamentalismo, così come avviene con Pegida in Germania, i giorni delle chiacchiere leghiste e buoniste sono finiti”, cocludono i forzanovisti.