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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Strage Parigi, il sindaco: "Il nemico non è l'Islam, ma il fondamentalismo'

Sono le parole del sindaco di Bologna, durante la cerimonia di oggi in Comune per ricordare l'attentato al Charlie Hebdo, mentre la consigliera leghista Scarano si chiede se non "rischiamo di trovarci in balia di chi, pur vivendo tra noi, non accetta i valori laici e democratici"

"Gli assassini vanno puniti con severità, ma occorre anche ribadire che la democrazia e la tolleranza non sono in discussione". Così il sindaco di Bologna Virginio Merola oggi a Palazzo D'Accursio, durante la cerimonia in ricordo delle vittime dell'attentato alla sede del giornale francese Charlie Hebdo. Nel suo lungo intervento il primo cittadino ha poi aggiunto che "il nemico non è l'Islam, ma il terrorismo e il fondamentalismo, che sono la negazione della libertà religiosa e della democrazia".
La decisione di dedicare parte del Consiglio comunale alla cerimonia è stata presa "di comune accordo con tutti i capigruppo", come precisa la presidente dell'assemblea Simona Lembi, che ricorda anche "il presidio di oggi pomeriggio in piazza Nettuno, organizzato dai sindacati, a cui parteciperanno rappresentanti del Comune, della Regione e dei Comuni della provincia e tanti eletti nelle nostre istituzioni". Era invitata la città, in segno di vicinanza alla Francia, e i banchi riservati al pubblico nell'aula di Palazzo D'Accursio si sono riempiti; presenti, tra gli altri, esponenti di varie confessioni religiose.

Le parole del sindaco suonano come una risposta indiretta a quelle della vicepresidente del Consiglio comunale, la leghista Paola Francesca Scarano, che nel suo discorso osserva come "la globalizzazione abbia generato notevoli movimenti migratori" e si chiede se "non siamo più capaci di educare le nuove generazioni sui principi fondamentali della democrazia?" e se "non rischiamo di trovarci in balia di chi, pur vivendo tra noi, non solo non accetta i valori laici e democratici, ma addirittura arriva a vederne la soppressione uccidendo coloro che solamente esprimevano con una matita le loro opinioni". Secondo Scarano, che fa sue "le parole del direttore de ''Sole 24 ore'' Roberto Napoletano quando afferma che ''l'Occidente non si illuda che le libertà conquistate siano eterne e si ricordi che vanno conquistate ogni giorno'', servono "maggiori e più incisive azioni politiche che si inseriscano anche nell'integrazione di chi giunge da noi da altri Paesi, ricordando loro che vi sono dei doveri inderogabili davanti allo Stato e alla società in cui si trovano".

Piazza Nettuno gremita: fiaccole accese e cartelli 'Io sono Charlie'

A Palazzo D'Accursio è arrivato anche Giuliano Berti Arnoaldi Veli, console onorario di Francia a Bologna, che nel suo intervento evidenzia come "questa strage colpisce doppiamente, perchè nessuno credeva che potesse accadere", e afferma inoltre che "la solidarietà di Bologna fa molto piacere, perchè arriva da una città che sa bene cosa significhi essere colpiti dal terrorismo".
Nel concludere la cerimonia, Merola ricorda commosso che "ognuno di noi, nelle fasi difficili, deve decidere di tornare ad essere cittadino", perchè "non si è cittadini per nascita o per suolo, ma si deve scegliere esserlo per condividere un'identità civica comune", e ribadisce anche che "la satira non si uccide, così come la libertà di pensiero e di religione: la nostra risposta sarà migliorare la nostra democrazia sapendo che questi assassini saranno consegnati alla giustizia".

FIACCOLATA IN PIAZZA NETTUNO. Poco dopo il Consiglio comunale, ha avuto inizio una fiaccolata di solidarietà in piazza Nettuno, dove sindacati, associazioni e cittadini si sono raccolti "per esprimere vicinanza alle vittime dell'attentato presso la redazione del Charlie Hebdo a Parigi, e contro ogni forma di violenza e per la libertà di informazione”.

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