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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Morte e dolore sui binari: 42 anni dopo Bologna ricorda la strage e si chiede ancora giustizia | FOTO

La bomba con gli occhi di chi l'ha vissuta da vicino. Testimonianze ancora vive. E la città non dimentica. Lepore: "Sono passati 42 anni, un tempo infinito per chiedere giustizia. Ma non è ancora finita"

85 morti, oltre 200 feriti. 42 anni sono trascorsi e la ferita resta aperta. Il ricordo è vivo, lacerano le parole di chi è scampato a quell'inferno. Per fatalità, forse per miracolo. 

Quei destini incrociati in stazione: le testimonianze di Roberta, Eliseo e Tonino

Aveva 30 anni e stava tornando al lavoro a Salsomaggiore dopo qualche giorno a casa, in Friuli. Il suo treno doveva partire alle 10.05 dal quarto binario, ma Eliseo Pucher non ci è mai salito. Una testimonianza che fa venire la pelle d'oca quella che questo uomo sopravvissuto alla bomba fa all'età di 70 anni: Strage del 2 Agosto 40 anni dopo, il racconto di Eliseo Pucher: "Io, un vero miracolato".  C'è poi anche la storia di Tonino Braccia, il poliziotto abruzzese: da poco a Bologna, aveva preso un permesso: "Stavo andando a un matrimonio a Roma. Doveva essere un giorno felice". E infatti quel giorno ha cambiato anche la sua vita: Strage 2 agosto, racconto shock di un sopravvissuto: "Mi risvegliai sotto un treno". Roberta Buldrini è la figlia di Maria Luisa Bini, all'epoca titolare (dopo il papà Filippo) della tabaccheria della stazione: "Sentii il boato e corsi da mia madre. Attraversai la disperazione"

42° Anniversario Strage 2 agosto

42° ANNIVERSARIO, il racconto. Dal corteo al minuto di silenzio  | VIDEO 

Lepore: "Sono passati 42 anni, un tempo infinito per chiedere giustizia. Ma non è ancora finita"

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, è intervenuto questa mattina in Piazza Medaglie d'Oro dopo il minuto di silenzio in memoria delle vittime della strage alla stazione del 2 agosto 1980.  
"Come Sindaco di Bologna intendo qui oggi esprimervi la grande vicinanza e la gratitudine della nostra città - così è iniziato il discorso del primo cittadino - Hai detto bene Paolo (Bolognesi, ndr): “se c’è una lezione che abbiamo imparato in questi 42 anni, è che ogni grande cambiamento inizia con una semplice azione e con la scelta di fare la propria parte”...   
Insieme all’Associazione dei familiari delle vittime alcuni giorni fa abbiamo dato un annuncio.
La notizia cioè che la sede dell’associazione, il suo prezioso archivio con le carte e la documentazione raccolta negli anni, così come le attività didattiche così preziose per tutti noi, da settembre prossimo, saranno ospitate a Palazzo d'Accursio nella sede del nostro Municipio.
Nella casa di tutti i bolognesi, laddove vogliamo custodire e proteggere le cose più care, tenendole vicine al cuore.
 
Questa scelta farà parte di un progetto più ampio sulla Memoria del quale parlerò, ma è allo stesso tempo una scelta politica, una scelta di campo.
 
Continueremo a batterci, infatti, per proteggere chi in questi 42 anni si è speso senza sosta per la verità e la giustizia.
È nostra intenzione proteggere chi in questi 42 anni non ha mai smesso di chiedere fosse fatta luce su una strage terribile, che oggi grazie, a una sentenza di un Tribunale della Repubblica, sappiamo essere stata progettata e finanziata dai vertici della loggia massonica P2, coperta consapevolmente dai vertici dei servizi segreti italiani, eseguita da terroristi fascisti.
 
Anche così continueremo a batterci per proteggere ciò che una parte marcia e corrotta dello Stato Italiano, per 42 lunghi anni ha calunniato e offeso.
 
Tutte le sigle dell’estremismo neofascista erano presenti quel giorno a Bologna.
 
Quelle sigle, quelle sigle, che purtroppo ritroviamo seguendo un filo nero, il filo che ha accompagnato la lunga e complessa vicenda democratica del nostro paese, sono presenti ancora ai giorni nostri".
 
"I reati di depistaggio più recenti risalgono al 2019 - ha rimarcato Lepore -Poco prima che il paese venisse chiuso per pandemia, ancora una volta alcuni servitori infedeli dello Stato ci pugnalavano alle spalle.  Bologna è stata ferita a morte. Qualcuno mi ha detto “non dobbiamo spaventare le persone, non dobbiamo più parlare di questi argomenti non interessano più”. Ma io qui vi dico, No!
Come Sindaco della città medaglia d’oro della Resistenza e medaglia d’oro al valor civile non posso e non voglio girarmi dall’altra parte ogni qual volta il fascismo si ripresenta nelle sue nuove e perverse forme.
Siano esse terrorismo. Razzismo e omofobia. Odio e intolleranza"...
Sono passati 42 anni, un tempo infinito per chiedere giustizia. Ma non è ancora finita. Ha chiosato il sindaco.

Fitto il calendario del 42° anniversario della strage in stazione

E Bologna non dimentica il dolore che l'ha segnata per sempre. Come ogni anno sono tanti gli appuntamenti in città per ricordare: il calendario ha rpeso il via già il 25 luglio. Per oggi, 2 agosto, dalle ore 6.30 alle ore 8.30 il primo appuntamento è al Parco della Montagnola - Piazza VIII Agosto con l'arrivo da tutta Italia delle staffette podistiche “Per non dimenticare” e staffette ciclistiche.

Ci si sposta poi (ore 8 ,30) a Palazzo d'Accursio dove il Sindaco incontra i familiari delle Vittime della Strage   insieme alle massime Autorità.
Intervengono il Presidente dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage della Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 Paolo Bolognesi, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco del Comune di Bologna e della Città Metropolitana Matteo Lepore.

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Dalle ore 9.15 Partenza del corteo da Piazza Nettuno: il percorso fino alla Stazione Centrale è tracciato dall’installazione dei “Sampietrini della memoria” con i nomi e l’età delle 85 Vittime della strage del 2 agosto 1980.

L'arrivo è per le ore 10 in Stazione Centrale - Piazza Medaglie d'Oro, dove interviene il Presidente dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage della Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980, Paolo Bolognesi.

Alle ore 10.25: Triplice fischio del treno e minuto di silenzio in memoria delle Vittime. Conclude il Sindaco di Bologna e della Città metropolitana Matteo Lepore.

 VIDEO: PRIME IMMAGINI DOPO L'ATTENTATO 

Dopo la deposizione di corone presso la sala d’attesa della stazione,al Primo binario deposizione di corone al cippo che ricorda il sacrificio del ferroviere Silver Sirotti deceduto nella strage del treno Italicus.

Alle ore 11.15 dal Piazzale Est partenza del treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro.
Deposizione di corone alle lapidi che ricordano le Vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano. Interventi del Sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni, di una rappresentante dell'Associazione Familiari Strage Treno 904 Napoli – Milano Loretta Pappagallo e di un rappresentante della Città metropolitana di Bologna.

Bologna città aperta, e quel 2 agosto che l’ha segnata per sempre

Si continua con la Santa Messa – celebra S.Em. Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna , alle 11.15: Chiesa di San Benedetto – via dell’Indipendenza 64 - Bologna

Alle ore 11.45 prevista al  Sottopasso alta velocità la commemorazione presso il murale sulla memoria della Strage del 2 agosto 1980. Presente l’autobus 37.

Dalle ore 17 AL Campo sportivo di Ceretolo, Casalecchio di Reno, “Lo sport ricorda”, quadrangolare di calcio fra le squadre Comune di Bologna, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), FER Ferrovie Emilia Romagna, COTABO.

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Infine stasera, ore 21.15: Piazza Maggiore, il concorso Internazionale di Composizione “2 agosto” - 28° edizione, dedicato a partiture per orchestra, senza strumenti solisti. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Direttore d’Orchestra Pasquale Corrado.
Al termine proiezione del documentario “Un minuto di silenzio”. La strage della stazione di Bologna nel racconto di Paolo Bolognesi.

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