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Cronaca

Strage di Ustica, oggi il giorno della Memoria. Napolitano: 'Le istituzioni spazzino via opacità'

Il Capo dello Stato richiama al dovere le istituzioni nel proseguire le indagini e far luce sul caso, avvolto ancora da 'ombre inquietanti'. I Parenti delle vittime ricordano attraverso l'installazione artistica collocata nello spazio antistante il 'Museo della Memoria'

27 giugno 2013, 33° anniversario dalla Strage di Ustica, oltre tre decenni di dubbi, battaglie, ipotesi contraddittorie, sentenze e appelli in Tribunale. Sofferenza, quella di chi è sopravvissuti agli 81 passeggeri del Dc9 Itavia Bologna -Palermo, che si squarciò in volo per poi inabissarsi, portandosi dietro tante vite e la sua verità.

Nel giorno della Memoria torna l'appello del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che - attraverso un comunicato del Quirinale - richiama le istituzioni al "dovere di sostenere le indagini tuttora in corso per accertare responsabilità - nazionali ed internazionali - rimaste coperte da inquietanti opacità e ombre".

Il Presidente si rivolge poi all'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti: "Desidero far giungere a lei, gentile Presidente, e ai famigliari delle ottantuno vittime il mio solidale e commosso pensiero.  Sono certo che la celebrazione dell'anniversario attraverso l'installazione artistica collocata nello spazio antistante il 'Museo della Memoria' concorrerà anche quest'anno ad accrescere la partecipazione collettiva al ricordo delle vittime e a mantenere vivo - anche sulla base della recente sentenza della Corte di Cassazione - l'impegno delle istituzioni e di tutti i cittadini perché si onorino i principi di verità e di giustizia. Con questo spirito, esprimo a lei e a tutti i famigliari l'affettuosa vicinanza mia e dell'intero Paese".

POLEMICHE MAI SOPITE. Dunque in corso ancora diatriba sulle cause della strage, nonostante gli oltre 3 decenni intercorsi. Chi avanzava l'ipotesi dell'esplosione di una bomba a bordo - come Carlo Giovanardi-è stato deluso dalla sentenza del Tribunale di Palermo, che ha bocciato la versione optando per 'una collisione o in volo o un missile'.
E dopo 31 anni dal disastro dal Processo palermitano è arrivata una maxicondanna per lo Stato, reo di 'non aver difeso la vita dei cittadini'. Responsabilità non accettato dal Governo, pronto al ricorso.

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