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Cronaca

Ustica, no al risarcimento per i parenti delle vittime: 'Decisione inspiegabile'

Incredulo Bolognesi sulla decisione dell'avvocatura. Oltre il danno la beffa: "a carico dei familiari il pagamento delle spese di lite oltre che quelle prenotate a debito". Verini deciso ad andare fino in fondo: "Chiederò con una interrogazione al ministro della Giustizia di spiegare questa decisione"

"L'intervento dell'Avvocatura dello Stato è incomprensibile. Ben due sentenze della Cassazione stabiliscono le responsabilità dei ministeri dei Trasporti e della Difesa. Chiederò con una interrogazione al ministro della Giustizia di spiegare questa decisione al momento inspiegabile".
Lo dice Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia della Camera, in merito all'appello presentato dall'avvocato dello Stato contro la sentenza della Corte di appello civile di Palermo, che aveva stabilito il risarcimento per 18 familiari delle vittime della tragedia aerea di Ustica il 27 giugno '80 quando il Dc9 Itavia s'inabissò in mare tra Ponza e Ustica con 81 persone.
Verini ricorda che 'c'è un tema delicato sul quale, invece, sarebbe molto importante una azione sollecita, cioè le rogatorie internazionali riguardanti l'inchiesta sulla strage che la procura della Repubblica ha rivolto a Stati amici e alleati. Su questo è necessario accelerare per approvare la proposta di legge che ho presentato insieme al capogruppo Pd nella commissione Esteri di Montecitorio, Enzo Amendola. E ci aspettiamo la collaborazione di tutti, perchè innanzitutto i familiari ed il Paese attendono ancora verità e giustizia sulla strage di Ustica".

Incredulo il deputato democratico Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna. "E' una notizia inaspettata e incredibile. Eravamo certi che lo Stato garantisse il sostegno alle richieste di risarcimento".
"Il punto- rimarca anche Bolognesi- è che esistono già due sentenze della Cassazione che riconoscono le responsabilità dei ministeri della Difesa e dei Trasporti per la strage di Ustica, il primo per i depistaggi, l'altro per non aver garantito la sicurezza nei cieli. Mi pare dunque un accanimento inutile quello dell'Avvocatura, oltre che un sperpero di denaro pubblico. E, da un punto di vista politico, un atto insensato e inaccettabile.
Apprendiamo, tra l'altro, che l'avvocatura chiede di porre a carico dei familiari il ''pagamento delle spese di lite oltre che quelle prenotate a debito: davvero siamo ancora a questo punto?".
(fonte Dire)

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