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Cronaca Centro Storico / Via Irnerio

Studenti in corteo: traffico bloccato, slogan contro Renzi

Quasi in 200 in strada, "per un NO sociale al Governo Renzi, che sperpera risorse dei cittadini in speculazioni e corruzione, giocando con la nostra vita e il nostro futuro"

No al Referendum costituzionale, alla riforma della scuola, al Governo Renzi. Quasi in 200 studenti in corteo stamane a Bologna, come in diverse città d'Italia. La mobilitazione, su scala nazionale, è stata indetta per "opporre un no sociale al Governo Renzi, che sperpera risorse dei cittadini in speculazioni e corruzione, giocando con la nostra vita e il nostro futuro", così denunciano i manifestanti. 

Alle ore 9, puntuali, i ragazzi provenienti da vari istituti superiori cittadini - accompagnati anche da qualche docente - sono partiti da piazza XX Settembre, per poi dirigersi alla volta del centro città, imboccando dapprima via Irnerio, poi i viali, via San Vitale e infine Piazza Maggiore, dove hanno steso degli striscioni e, in cerchio, hanno dato il via a un dibattito sulla scuola, ma anche in generale sul loro futuro.

"Questo è il momento per rivendicare i nostri diritti - dice Francesco, studente del Liceo Classico Minghetti - ricordando che ad oggi alle Aldini mancano 149 insegnanti (di ieri la polemica sull'assenza di insegnanti di sostegno alle Salvemini di Casalecchio). Siamo qui per dire no al referendum, ma non perchè siamo conservatori, ma per parlare seriamente di diritti sociali oltre che delle problematiche derivate dalla riforma della 'buona scuola' ".Presente anche il collettivo Cseno (collettivo studentesco senza nome) che, arrivati da Piazza San Francesco, ha aperto l'agorà in Piazza Maggiore per un NO costituente alla riforma costituzionale.

IL PERCORSO DEL CORTEO: DISAGI AL TRAFFICO, BUS BLOCCATI. Sfilando in strada, il 'serpentone' ha creato disagi alla viabilità lungo il percorso, bloccando il traffico, sia pubblico che privato. Diversi i cittadini, infuriati, che sono stati fatti scendere da bus, impossibilitati a procedere. 

Il corteo è seguito da polizia e vigili urbani che monitorano la situazione. Fumogeni, striscioni e slogan contro il Governo Renzi e la riforma della scuola.  I manifestanti sono incolonnati dietro un grosso, simbolico, "NO". Per ribadire appunto no alle politiche di questo Governo circa il mondo dell'istruzione, ma non solo.

QUALCHE MOMENTO DI TENSIONE: LE 'BOMBE ROSSE' SUL PROVVEDITORATO. Nel loro mirino anche il sistema bancario. Si è assistito infatti anche al lancio di 'bombe' di vernice rossa contro la banca Bper di via Irnerio. Dopo la banca, altro attacco di vernice ha toccato ìil Provveditorato, in Via Dè Castagnoli. Un cordone di poliziotti si è schierato davanti l'edificio, per sventare eventuali irruzioni.

Poi il corteo ha proseguito lungo via Indipendenza, alla volta del cuore cittadino. E' stato dunque necessario deviare il traffico anche nella zona del centro. I manifestanti si sono poi riversati in piazza Maggiore, improvvisando un 'comizio' sul Crescentone. 

Mobilitazione vs il Governo: studenti in piazza

"Non abbiamo i banchi, non abbiamo gli insegnanti. Blocchiamo tutto, blocchiamo il governo Renzi". Così uno degli slogan che accompagnano la marcia. Uno studente spiega: "Oggi gli studenti di Bologna sono in piazza come generazione ingovernabile, nel senso che siamo contro questo Governo, e lo vogliamo cacciare. Il nostro NO al Governo deve essere un NO di lotta, sociale". 

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