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Cronaca

17 studenti di Castel Maggiore al Parlamento Europeo

Eurodeputati per un giorno all’emiciclo di Strasburgo grazie al programma Euroscola

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

In mezzo ai 502 studenti e 45 professori che venerdì 22 gennaio hanno vissuto una giornata da eurodeputati, c'erano anche loro, i 17 ragazzi delle 4e e 5e dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore John Maynard Keynes di Castel Maggiore, ad indirizzo tecnico e liceo. Due di loro, Luca Passarini e Federica Tinti, hanno presentato, in italiano e in inglese, la scuola e la Costituzione italiana dal leggio dell'emiciclo, come i grandi invitati del Parlamento, con l'introduzione musicale di Silvia Stanghellini, che ha suonato l'Inno alla Gioia di Beethoven, colonna sonora dell'Unione, al flauto traverso.

Accompagnati dalle docenti di diritto Anna Paparella e Grazia Zampiccinini, i ragazzi sono stati selezionati per rappresentare l'Italia ad Euroscola, il programma di simulazione delle sessioni plenarie del Parlamento europeo che da oltre vent'anni riunisce i migliori studenti di tutta Europa. Per l'occasione si sono preparati direttamente in lingua inglese con un corso specifico sulle tematiche europee, i diritti umani e la politica ambientale. Perché, come sempre per le scuole italiane, era proprio questa la sfida più grande: l'inglese. "I contenuti non sono un problema, il gruppo ha studiato - spiega la professoressa Paparella - E' esprimersi in lingua che rimane difficile. Ma i ragazzi si sono messi in gioco".

Così in gioco che un altro, Pietro Ghedini, si è aggiudicato un posto nel'Eurogame, il quiz di cultura paneuropea a cui accedono solo coloro che hanno ottenuto il migliore punteggio su un test individuale. Un altro è intervenuto nel dibattito del pomeriggio con una domanda sui diritti umani e la libera circolazione in periodo di crisi dei rifugiati.

"I ragazzi sono stati entusiasti della giornata, ne hanno parlato spesso anche i giorni successivi - dice Paparella - specialmente per via dell'incontro con i loro coetanei: per loro è stato importante potersi confrontare nonostante le difficoltà linguistiche". L'esperienza si è conclusa con un giro in battello sull'Ill, il fiume che attraversa Strasburgo, e una visita alla sua monumentale Cattedrale.

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