Coronavirus, gli studenti di Link: sei proposte per il diritto allo studio
Gli studenti dei collettivi di Bologna, Modena, Ferrara e Forlì chiedono all'Ergo e alla Regione misure straordinarie per affrontare l'emergenza Covid-19
Contributo per l'affitto, borsa di studio in anticipo, sconti sui trasporti, proroga residenze universitarie, chiarimenti per i lavoratori e conversione di buoni pasto in contanti. Sono queste, in sintesi, le sei proposte che le studentesse e gli studenti di Link-Studenti Indipendenti Emilia-Romagna avanzano all'Ergo, l'azienda regionale per il diritto allo studio, e alla Regione Emilia-Romagna, chiedendo inoltre la convocazione straordinaria della consulta regionale.
"In questo momento di emergenza – scrivono in una nota – è necessario tutelare tutti e tutte coloro che si trovano in difficoltà. Gli effetti della crisi non possono ricadere sulle spalle della componente studentesca e bisogna agire per risolvere le loro problematiche economiche, anche perché è dalla soluzione di queste che dipende la possibilità per molti e molte di poter continuare in serenità il proprio percorso formativo". Di seguito le sei proposte redatte dal collettivo.
Affitto
Considerato il peso che hanno i canoni sui bilanci delle famiglie, si ritiene necessario un intervento da parte del pubblico che vada ad alleggerire questa spesa. In tal senso, sarebbe utile immaginare uno strumento come il contributo affitto erogato sia verso chi è idoneo non beneficiario di alloggio sia verso le fasce a basso reddito della popolazione studentesca.
Borse di studio
Se molti studenti e studentesse saranno costretti a ricevere la rata della borsa in ritardo, si potrebbero riscontrare dei problemi nel riuscire a sostenere il proprio caro vita, nonché la continuità del proprio percorso accademico. È necessario sospendere i criteri di merito, o comunque prevedere un'anticipazione della rata di marzo.
Trasporti
È necessario un intervento da parte della Regione volto ad impedire alle aziende del trasporto pubblico di speculare sui prezzi dei biglietti e, tramite la stipulazione di un accordo, a garantire agli studenti e alle studentesse che, alla fine dell’emergenza, torneranno nelle rispettive sedi di studio, che questi siano accessibili e che non superino una soglia massima.
Residenze universitarie
Riscontriamo il bisogno che pulizie e controlli sanitari vengano previsti con una maggiore frequenza, sia all’interno delle Residenze Universitarie sia all’interno dei locali dell’Università.
Indispensabile sarà, poi, prolungare il periodo di permanenza post laurea, visti le varie proroghe che ci sono state anche in questa fattispecie.
Sul modello dell'Adisu Piemonte, infine, sarebbe importante prevedere l'erogazione gratuita di un pasto da consegnare a domicilio.
Buoni pasto
Vista la chiusura di molte mense causa disposizioni governative, per tutelare chi ha diritto a buoni pasto è necessaria la conversione di questi in cash con vincolo di destinazione in alimentari, o, ove questo non sia possibile, la possibilità di convertire in toto il buono nella borsa di studio.
Collaboratori
Vista la temporanea sospensione delle attività di collaborazione part-time, in cui gli studenti e le studentesse erano impegnati\e e su cui facevano affidamento per un’ulteriore integrazione alle loro borse di studio, sono necessarie indicazioni precise su come le Università procederanno in tal senso.