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Cronaca

Stupri Rimini: dopo commento choc, indagato per istigazione a delinquere

Il 24enne era stato licenziato dalla cooperativa presso la quale lavorava come mediatore culturale in seguito alla vicenda. La denuncia presentata da una associazione di Reggio Emilia

Commentò i fatti di Rimini (uno stupro di gruppo prerpetrato ai danni di una ragazza polacca e di una trans peruviana, ndr) scrivendo che alle donne piace essere stuprate, e ora risulta indagato per istigazione a delinquere dalla Procura.

E' l'ultimo risvolto della vicenda che vede implicato l'ex mediatore culturale 24enne, cittadino pachistano, allontanato e licenziato dalla coopertaiva Lai-Momo in seguito alla vicenda.

La denuncia è stata presentata da una donna di Reggio Emilia, sulla base di un modulo presentato da parte di una associazione che si occupa di vittime di abusi. Stando a fonti di stampa il nome del mediatore sarebbe quindi iscritto nel registro dei fatti-reato. Il presupposto giuridico  in questione fa leva sulla sussistenza del reato nel caso in cui un soggetto esprima un giudizio favorevole a un reato appena commesso.

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