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Cronaca Navile / Via Giuseppe Maria Mitelli

Stupro di gruppo in via Mitelli, Merola: 'I colpevoli siano giudicati con massima severità'

Sdegno da parte del sindaco per l'episodio 'intollerabile' e complimenti alle forze dell'ordine per 'l'arresto di uno dei presunti responsabili', accusato di aver violentata una 40enne all'interno di un palazzo, che già 13 anni fa fu teatro di un altro dramma

"La violenza sessuale  è  un  atto  indegno  e vergognoso che non possiamo tollerare, mi auguro che le persone che si sono macchiate di questo orrendo crimine siano giudicate  con la massima severità". Così il sindaco Virginio Merola sullo stupro di gruppo avvenuto ai danni di una 40enne in via Mitelli. Il sindaco, inoltre, esprimendo la propria solidarietà e vicinanza alla vittima si è voluto pubblicamente complimentare con le Forze dell'ordine "che hanno prontamente arrestato uno dei  presunti colpevoli".

Dell'episodio è ritenuto responsabile un cittadino romeno, finito in manette appunto con l'accusa di violenza sessuale. Da quanto si apprende, ad incastrare lo straniero tratto in arresto, sarebbe stato il telefono cellulare della donna violentata, ritrovato proprio nell'abitazione del rumeno. Ma c'è stretto riserbo da parte Questura sulle indagini in corso, che si svolgono in queste ore a ritmo serrato nel tentativo di ricostruire nel dettaglio l'accaduto.

Tutto quello che si sa, per ora, è che la vittima - come riferito alla polizia - sarebbe stata aggredita e  violentata da tre uomini, all'interno della cantina di un palazzo in via Mitelli. Il luogo del brutale avvenimento sarebbe il medesimo nel quale, 13 anni fa, Sarah Jay, una bimba di soli 9 anni, venne violentata e uccisa.

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