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Cronaca San Donato / Via Francesco Sabatucci

Suicidio al dormitorio Beltrame: uomo impiccato con la corda di una tapparella

Non aveva un lavoro fisso ed era seguito dal servizio di salute mentale. Ma nessun bigliettino a spiegazione del gesto estremo è stato lasciato. Nessuna avvisaglia: "Aveva salutato in modo normale e tranquillo come sempre"

Ieri duplice tragedia nel bolognese. Nel giro di poche ore due i suicidi che si sono susseguiti: il primo in un negozio di via Duse, dove un  commerciante si è tolto la vita per problemi economici, il secondo avvenuto tra le mura del dormitorio di Beltrame di via Sabattucci. In questa circostanza nessun biglietto è stato lasciato dalla vittima a spiegazione del gesto estremo. "Aveva salutato in modo normale e tranquillo come sempre", ha spiegato Carla Ferrero, responsabile d'area della Dolce, coop che gestisce il dormitorio.

Dalle prime informazioni si sa che l'uomo, un 55enne di origine palermitana, non aveva un lavoro fisso ed era seguito dal servizio di salute mentale.

Residente in città da tempo, con moglie e un figlio che, secondo quanto si è appreso, aveva incontrato anche ieri, è stato trovato da un compagno di camera che non riusciva ad aprire la porta e da un operatore del centro. I due hanno dovuto scassinare la serratura, chiusa a chiave dall'interno, al secondo piano. Entrati lo hanno visto su una sedia vicino alla finestra, con stretta attorno al collo la corda di una tapparella.

E' stata quindi chiamata la polizia e 118 e alle 23 è stato constatato il decesso.

 

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