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Sale sul ponte San Donato e tenta il suicidio: salvata in extremis

Delusioni, difficoltà e soprattutto l'angoscia per il figlio rinchiuso in galera, hanno spinto la donna a cercare la morte. Pronta a lanciarsi sui binari è stata afferrata da un agente e tratta in salvo

Delusioni e la preoccupazione per un figlio rinchiuso in carcere, hanno gettato nella più cupa disperazione una donna tunisina di 44 anni, fino a farle desiderare la morte. E' salita sul ponte di via San Donato e da qui ha minacciato: 'Mi butto', pronta a lanciarsi sui binari della ferrovia sottostante. Il tentato suicidio è stato fortunatamente bloccato in extremis e la donna è stata trasportata all'ospedale Sant'Orsola, in stato di schock.

IL SALVATAGGIO. Ad evitare la tragedia sono stati gli agenti della polizia, verso le tre della scorsa notte. loro hanno trovato la donna accovacciata sul muretto e rivolta verso il vuoto. Uno dei poliziotti è riuscito ad avvicinarla e a farsi spiegare i motivi del gesto: primo fra tutti il figlio rinchiuso in carcere - ha raccontato - poi altre difficoltà e recenti delusioni. Dopo qualche minuto, altri agenti si sono avvicinati alle spalle e l'hanno afferrata, riportandola a terra. La tunisina, regolare in Italia, aveva già tentato di togliersi la vita lo scorso agosto.
 

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