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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Farmacista suicida, cugino: 'Sicuramente è caduta in un tranello'

Il parente non entra nella polemica che ha investito il procuratore aggiunto, per l'interrogatorio fatto alla farmacista nell'ambito di un'indagine sulla ricettazione. Intanto i funerali della donna saranno organizzati a Mantova: unica cerimonia insieme alla madre, morta pochi giorni dopo di lei

Per Vera Guidetti e Lea Sacchi ci sarà un funerale unico a Mantova. Lo spiega Maurizio Sacchi, cugino della farmacista che si è tolta la vita l'11 marzo a Bologna, iniettandosi dell'insulina in vena dopo aver fatto la stessa cosa con l'anziana madre con cui viveva. Dal giorno del rinvenimento del cadavere, a causa di un equivoco, nessuno aveva bussato alla porta della Procura per chiedere di seppellire Guidetti.
In realtà Sacchi e gli altri parenti che vivono a Mantova erano stati fermi perchè, spiega, gli era stato detto di aspettare fino a che non fossero terminati gli accertamenti giudiziari. Per semplificare le cose, ieri a Sacchi è arrivata una telefonata dalla Procura che lo ha avvisato che il nulla osta per la sepoltura di Guidetti era già pronto. Probabilmente da giorni.
"Noi però l'abbiamo saputo solo ora", dice lui. Ora, visto che per la fine della settimana dovrebbe arrivare anche quello per la 95enne, sua zia e madre di Vera, morta dopo una settimana in condizioni gravi in ospedale, la scelta sarà quella di fare un funerale unico. "Aspettiamo anche quel nulla osta e faremo una cerimonia unica qui a Mantova, ci stiamo già muovendo".

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Sacchi non vuole entrare nella polemica che in città tiene banco da giorni sul procuratore aggiunto Valter Giovannini, nei cui confronti Guidetti prima di morire ha scritto un biglietto di accusa dicendo di essere stata trattata da lui "come una criminale" e di non essere stata creduta. La donna era stata ascoltata come testimone nell'ambito di un'indagine sulla ricettazione di opere d'arte: le investigazioni hanno poi portato ad appurare che in casa della donna diversi quadri e cimeli fossero di provenienza furtiva.

Dice che la sta seguendo "tutti i giorni sui giornali" e di essere "rattristato", ma spiega che "preferisce aspettare che la magistratura faccia il suo corso". Così come aspetta di vedere che evoluzione avrà l'iniziativa del senatore Pd Luigi Manconi che ha chiesto un'ispezione alla Procura di Bologna.

Quel che è certo è che Sacchi non ha dubbi sulla buonafede della cugina. "Neanche se l'avessi vista con i miei occhi avrei creduto che poteva fare qualcosa di illegale", dice. "Sicuramente è caduta in un tranello, era di una generosità estrema e forse se le persone di quella famiglia erano clienti della farmacia può averli aiutati".
Per il resto, Sacchi si limita a dire che aspetta di conoscere gli sviluppi investigativi, perchè per il momento "so solo quello che hanno scritto i giornali", aggiunge. Intanto, ha preso contatti con un avvocato di Mantova "per essere assistito in queste procedure".
(agenzia Dire)

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